domenica 30 aprile 2023

Buon Primo Maggio!!!

 Oggi festeggiamo tranquillamente  il primo maggio, la festa dei lavoratori, ma, nel 1922,  durante il regime fascista era stata abolita e sostituita con  il 21 aprile, il Natale di Roma. 

A Ponza, isola di confino, si racconta che in quel giorno, il primo maggio,  i confinati erano controllati nei loro movimenti, era vietato vestirsi in modo elegante, oppure fregiarsi di qualcosa di rosso.

Guai a mettere il garofano rosso all'occhiello, si rischiava grosso.

I militi si mettevano fuori alle mense dei confinati per controllare persino il cibo che mangiavano. 

Per coloro che trasgredivano erano botte, bastonate, punizioni...

BUON PRIMO MAGGIO!!!



Il confinato Guido Galimberti, isola di Ponza, 1 maggio 1929



venerdì 28 aprile 2023

La tragica fine di Leopoldo

 Leopoldo Migliaccio, giovane avvocato ponzese,  partì, durante la Seconda Guerra Mondiale, per la Campagna di Russia come ufficiale, lasciando a Ponza la moglie Dialmina Mazzella sposata da poco. Purtroppo venne colpito in un'imboscata durante la ritirata dell' Armir (Armata italiana in Russia) e del suo corpo non si è mai saputo nulla.

Dalla Russia Leopoldo raccontava attraverso le lettere tutto l'orrore della guerra.

Un testimone, compagno di Leopoldo in quella battaglia,  venne a Ponza e raccontò a Dialmina quei tragici momenti.

Leopoldo e Dialmina si erano sposati il 30 aprile 1942 e purtroppo non sono riusciti a vivere il loro sogno d'amore poichè lui dopo qualche mese è scomparso tragicamente nella Campagna di Russia, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Che tristezza!!!

(Notizie attinte dal libro "Sandro Pertini e la nostalgia di Ponza" scritto da Antonio De Luca, nipote di Dialmina)


Leopoldo Migliaccio e Dialmina Mazzella sulla spiaggia di Sant'Antonio

mercoledì 26 aprile 2023

La poesia del cielo

 Non è Ponza ma la spiaggia delle Bambole a Itri, sul Litorale Laziale,  proprio di fronte alla nostra isola. 

Possiamo ammirare la Via Lattea. 

Veramente una poesia del cielo.

Sono foto spettacolari scattate da Fausto Forcina che ne ha concesso la pubblicazione.













lunedì 24 aprile 2023

BUON 25 APRILE!!!

 In questo giorno ricordiamo che il 25 aprile 1945 ci fu la fine dell'occupazione nazista, la caduta del fascismo.

Per combattere il nazifascismo, in quegli anni, si era organizzata la Resistenza formata dai partigiani.
Anni di lotte, di sacrifici per conquistare la libertà.
Una pagina di storia, quindi, molto importante.
Furono anni terribili ma alla fine riuscirono a vedere l'Italia libera, altri, purtroppo, come  Antonio Camporese non ebbero questa possibilità.
Antonio Camporese fu ucciso dai tedeschi il 28 aprile 1945 a Porta Savonarola, una delle vie d'accesso di Padova, proprio mentre era in corso l'ultimo scontro armato in quella città.
Aveva solo 39 anni, nel pieno della vita...
Era nato a Padova il 21 febbraio 1906 ed era un operaio meccanico che durante il regime fascista, per le sue idee, venne mandato in carcere e poi al confino, anche nell'isola di Ponza.
E proprio all'isola di Ponza conobbe e sposò una donna ponzese, Carolina Guarino, che condivise con lui anni difficili e di persecuzioni visto il momento ed il contesto in cui si trovarono.
Antonio Camporese, dopo la sua morte, venne insignito, dallo Stato Italiano, della medaglia d'argento al valor militare con questa motivazione: "Distintosi in azioni di sabotaggio durante tutto il periodo dell'occupazione tedesca, partecipò attivamente ai combattimenti, intesi ad impedire l'accesso al nemico alla città di Padova, al momento della ritirata, per preservare l'abitato da inevitabili distruzioni, incontrando gloriosa morte".

Onore a questi eroi, spesso dimenticati, che hanno fatto grande l'Italia.

Sono tante le storie italiane che non sono scritte nei libri.
Non possiamo dimenticare.

"Una mattina mi sono svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao! Una mattina mi sono svegliato, e ho trovato l'invasor. O partigiano, portami via, o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao! O partigiano, portami via, ché mi sento di morir..."

Nota:
Il fiore del 25 aprile è il papavero rosso simbolo della Resistenza, libero perchè cresce spontaneamente.
Ha i petali delicati come ali di farfalle ed è rosso fuoco come il sangue.



"E questo è il fiore del partigiano, morto per la libertà"


Antonio Camporese


Antonio Camporese con la moglie Carolina Guarino


domenica 23 aprile 2023

Una domenica di fine aprile...all'isola di Ponza

 Una giornata meravigliosa all'isola di Ponza!!!

Per dare un'idea giungono dall'isola queste foto scattate da mia sorella Annamaria






Isola di Ponza, 23 aprile 2023

venerdì 21 aprile 2023

La visita di Romita a Ponza negli anni '50

 

Con la fascia il sindaco Antonio Scotti accanto il ministro socialista Giuseppe Romita sul Molo Musco all'isola di Ponza.

Giuseppe Romita fu confinato a Ponza e non dimenticò la nostra isola impegnandosi ad aprire gli edifici scolastici

mercoledì 19 aprile 2023

Un matrimonio del 1959

 In queste foto gli sposi sono Aniello Iacono, cugino di mio padre e Renata Iossa, mia cugina.  Renata è  figlia di Agnesina sorella di mia madre.

Il luogo è il Ristorante Bellavista di Linda Verde, parente dello sposo, sulla Parata, all'isola di Ponza.

Il matrimonio è stato celebrato nel settembre 1959.

Renata ed Aniello sono andati a vivere negli Stati Uniti.


Gli sposi Aniello Iacono e Renata Iossa, settembre 1959


Gli sposi con gli zii. Accanto ad Aniello mio nonno Peppino Iacono, accanto a Renata uno zio dello sposo.

(Dall'album di famiglia)

domenica 16 aprile 2023

Un confinato politico all'isola di Ponza

 Negli anni '30 giunsero a Ponza molti intellettuali mandati al confino sulla nostra isola, uomini illustri che hanno fatto grande l'Italia. 

Quante storie!!! 

Uno di questi , Corrado Bonfantini partigiano, socialista, essendo un medico curò i confinati all'isola di Ponza

In questa foto il confinato politico Corrado Bonfantini è tra Silverio e Giovanni Picicco.



Corrado Bonfantini, isola di Ponza 1933

giovedì 13 aprile 2023

Le erbe per tingere i tessuti all'isola di Ponza

 Nell'aprile del 2000 un gruppo dell'Associazione Tintura Naturale (sorta nel 1988 a Milano in memoria della maestra tintora Maria Elda Salice) hanno rilevato sull'isola di Ponza l'esistenza di piante tintorie.

Hanno percorso sentieri anche impervi, guidati da "Ingrid Schatz, biologa lituana, americana, ponzese d'adozione" ,ma sono riusciti a trovare quello che cercavano. Dopo aver raccolto hanno frantumato, hanno scortecciato, hanno pressato il fusto o la radice.

Sono andati sulla nostra isola verde, Zannone, con la barca Medea accompagnati da Silverio Di Meglio dove insieme ad un forestale hanno potuto cogliere dei campioni per la loro ricerca.

Ritornati a Ponza nella casa dove alloggiavano, attraverso dei procedimenti,  hanno potuto estrarre le tinture dalle erbe. 

Ogni colore "è un miracolo di bellezza e di luce"

Alla fine la loro ricerca è raccolta in un quaderno in cui sono raccolti i campioni e l'erbario "Per Erbe e per Tinture all'isola di Ponza"

Vediamo qualche pianta che hanno raccolto:

Il cisto chiamato in dialetto ponzese rusulane  raccolto a Le Forna e la parte utilizzata per tingere sono le foglie

Il fico d'India, in dialetto ponzese i palètte raccolto nella zona sovrastante il Porto di Ponza e la parte utilizzata è il frutto intero.

La ginestra, in dialetto ponzese janèstre raccolta in località Capo Bosco a Le Forna e la parte utilizzata sono giovani rami e fiori.

L'elicriso, in dialetto ponzese cèrbule raccolto in località  Scarrupata, Faro della Guardia e la parte usata è tutta la pianta.

La rubia peregrina raccolta in località Sottocampo a Le Forna e la parte utilizzata è la radice da cui si ottiene una tintura di colore rosso che i ponzesi utilizzavano per colorare le uova pasquali.



Il quaderno "Per Erbe e per Tinture all'isola di Ponza" realizzato dall'Associazione Tintura Naturale Maria Elda Salice




I campioni di stoffa con le tinture naturali delle erbe di Ponza


Il cisto , a rusulane (Foto di Annalisa Sogliuzzo)

 
Fico d'India, i palètte

L'elicriso, cerbùle (Foto di Annalisa Sogliuzzo)


La ginestra, a janèstre (Foto di Rossano Di Loreto) 


La rubia peregrina 


Le erbe raccolte per ottenere la tintura


Tinture naturali


lunedì 10 aprile 2023

L'uomo e il gatto

 In questa foto, scattata all'isola di Ponza, vediamo un uomo pensieroso con il suo gatto appoggiato al muretto davanti alla propria abitazione, in Corso Pisacane. Era il papà di Carmine Colonna, Antonio detto Colonnello.

E' una foto scattata negli anni '90.

Possiamo trovarla nel libro della fotografa Lou Embo "Isole Ponziane"




sabato 8 aprile 2023

mercoledì 5 aprile 2023

Ancora sulla Madonna Addolorata

 Dopo aver pubblicato il post sulla bellissima statuina dell' Addolorata giungono dall'isola di Ponza delle foto di altre Madonnine conservate in case ponzesi.

Una apparteneva ai nonni materni di Mirella Romano, Filomena D'Arco e Giuseppe Aversano, ed è posizionata sul comò insieme alle loro foto.

L'altra invece è in casa di Daniela Mazzella, era della sua bisnonna e la mamma Luisa la custodisce gelosamente.

Entrambe le statue dell'Addolorata sono antiche e protette da una campana di vetro. 

Era tradizione mettere sul comò delle statue di Madonne o San Silverio a cui si chiedeva protezione.

Sono meravigliose!!!


E' custodita nella casa di Mirella Romano


E' custodita nella casa di Daniela Mazzella

martedì 4 aprile 2023

Una bellissima statua dell'Addolorata

 In questa Settimana Santa  pubblico le foto di una bellissima statua della Madonna Addolorata protetta da una campana di vetro. 

Nel volto di Maria traspare tutto il dolore per la perdita del suo amato figlio.

(Per gentile concessione della famiglia Ruggiero - Avellino)







domenica 2 aprile 2023

San Silverio a New York

 Un bella foto di San Silverio mi è stata inviata da Antonio Cortese ponzese che vive negli Stati Uniti.

Si trova nella chiesa di Santa Clara nel Bronx,  in Morris Park,a New York.

Ma c'è un'altra statua di San Silverio, l'originale, che un tempo si trovava nella chiesa di Our Lady of Pity.  Dopo che è stata chiusa la chiesa la statua  è stata portata nella chiesa di St. Ann' church nella città di Yonkers nel Westchester county NY. Qui si celebra il 20 giugno la festa di San Silverio come a Ponza con tanto di processione. Poi la settimana successiva si celebra nel Santuario di San Silverio, in Dover Plains NY. 

Nel Santuario c'è anche un Museo dedicato a San Silverio.

Il culto verso il nostro Santo è radicato nei ponzesi d'America.

(Notizie che mi ha fornito Gerardo Conte)

Dove c'è un ponzese c'è San Silverio...



San Silverio nella chiesa di Santa Clara nel Bronx NY (Foto inviata da Antonio Cortese)




San Silverio a New York 



La statua di San Silverio, la prima, l'originale


In questa immagine San Silverio, sotto le Torri Gemelle e la Statua della Libertà

(Immagini reperite in rete)


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