In
primavera Ponza è uno splendore, un’esplosione di colori. Oltre alle
case che hanno diverse tonalità, dal rosa al celeste, dal bianco al
giallo, la natura ci offre uno spettacolo meraviglioso. Ponza non ha
boschi come Zannone, ma è ricca di macchia mediterranea, che a primavera
esplode nei suoi colori. Il colore predominante è il giallo delle
ginestre, ma c’è anche il bianco del cisto e il fucsia del fico degli
ottentotti. Quest’anno c’erano anche i fiori spettacolari dell’agave,
gialli e profumati, che purtroppo fioriscono una volta nell’arco di
molti anni.
Ponza
è rinomata per le sue calette, per il colore azzurro del suo mare, e
così si è un po’ trascurata la campagna che prima era ben curata,
verdeggiante. C’erano una miriade di contadini che lavoravano,
producendo ogni ben di Dio. Oggi queste persone hanno cambiato attività,
le campagne sono abbandonate e i prodotti locali quasi non esistono
più. Certo il lavoro del contadino è duro, è faticoso e non è molto
redditizio, quindi abbiamo una moltitudine di operatori turistici
improvvisati. Molti terreni ormai sono incolti e durante il periodo
delle piogge il mare è macchiato di terra per molti metri. Infatti, non
ci sono più le piante a trattenere la terra.
Ed
ora sarà anche peggio, con gli incendi che hanno devastato l’isola nei
giorni scorsi. In questo momento i colori sono spenti, rimane solo il
nero del bruciato!