domenica 26 maggio 2013

Il Belvedere della Parata

Quest'anno, mi sa, che non ci potremo nemmeno affacciare da quell'angolo, che, finora, era  rimasto libero dalle transenne, per vedere la splendida spiaggia della Parata e quel mare con gli scogli dalle mille forme.
Pare che anche quella zona sia pericolante.......ed è stata chiusa....
Ormai è da troppo tempo che il muretto è transennato e non si riesce a trovare una soluzione....avevo ragione ad essere preoccupata quando scrissi il post "Spiaggia della Parata off-limits" nel settembre del 2009.
Molti turisti, gli altri anni, si fermavano a fotografare il Belvedere della Parata e restavano incantati dalla bellezza del mare, degli scogli, della spiaggia.
Potranno farlo più???
Un paesaggio da cartolina che chissà se riusciremo ancora a vedere.....forse solo dal mare....ma non è la stessa cosa.....
I pescatori si affacciavano per vedere il mare e decidere poi se uscire a pesca......quindi un punto nevralgico per la loro attività....
In questo momento i gabbiani la fanno da padroni......volano indisturbati e fanno sosta su Pizzo Papero....si godono la tranquillità.....
Questo angolo di Ponza si chiama Parata dal termine "apparata" perchè i ponzesi mettevano delle reti per catturare le quaglie nel periodo migratorio.
Erano tempi di fame e miseria.....la carne scarseggiava e i volatili erano cibo prezioso.


La spiaggia della Parata con Pizzo Papero



L'altra angolazione della Spiaggia della Parata



I sassi della spiaggia nell'acqua trasparente

mercoledì 22 maggio 2013

Bambini di tanto tempo fa...a Ponza # 4

Le foto antiche sono la testimonianza della nostra storia.....
Si potrebbe allestire una mostra con le foto dei luoghi dell'isola ma anche delle persone che ci hanno vissuto....poterle riconoscere prima che sia troppo tardi......

Bambini dell'Asilo Infantile "Ciro Piro" 




domenica 19 maggio 2013

Una chiesetta di campagna...

A Ponza, sugli Scotti, il 21 luglio si festeggia la Madonna della Civita, con tanto di processione tra le stradine di campagna ed è molto caratteristica.
La chiesetta, situata alle pendici del Monte Guardia, lungo la strada che porta al Faro, fu costruita nel 1954, quindi circa sessanta anni fa, per volere di Monsignor Luigi Dies.
La costruzione è tutta bianca ed è un amore....un gingillo....tenuta in ordine da alcune signore degli Scotti.
Quel giorno, vengono a rendere omaggio alla Madonna non solo gli abitanti di quella zona ma un pò da tutta l'isola....dai Conti.....da Santa Maria.....da Le Forna.
Veramente è una cosa carina...da non perdere....per chi si trova a Ponza in quel giorno...
Ed ora un pò di foto........

La chiesetta della Madonna della Civita

La targa che è affissa fuori alla chiesetta

Quadro della Madonna della Civita in processione

La campana di vetro con dentro una Madonna con il Bambino custodita all'interno della piccola sagrestia

L'interno della chiesetta con l'altare ricoperto da cesti di fiori

giovedì 16 maggio 2013

Il trionfo della luce sulle nuvole.....


Questa foto è del 2008, siamo sugli Scotti, a Ponza, è una giornata un pò nuvolosa di luglio, ma ecco che spunta un pò di luce...è quasi l'ora del tramonto...in lontananza si vede Palmarola

"Un raggio di sole è sufficiente per spazzare via molte ombre"
San Francesco d'Assisi

sabato 11 maggio 2013

Festa della mamma

Auguri a tutte le mamme e soprattutto a mia madre Elvira che ha dato tutta se stessa per farci essere quello che siamo ora.

"Per la madre i figli sono ancore della vita"
Sofocle


giovedì 9 maggio 2013

Cartoline da Ponza......

Ci stiamo avvicinando alla stagione estiva e l'isola sta indossando il suo vestito migliore.
Anche se questa primavera è un pò bizzarra, il profumo di ginestre e viole si spande per l'isola.
Non fa ancora molto caldo e l'ideale è fare qualche bella passeggiata per la Panoramica....fare qualche escursione sulla Guardia o sull'Incenso.
Il mare è tranquillo.....non è ancora solcato da rumorosi motoscafi......i gabbiani sono i padroni di questo splendido habitat.
Qualche foto della mia isola...solo per rifarci gli occhi.....

La Parata

I Faraglioni della Madonna

Cala Feola

Cala Fonte

Chiaia di Luna

martedì 7 maggio 2013

Viaggio nel tempo...a Ponza # 3

Nell'aprile del 1847 giunse a Ponza lo storico e pittore Pasquale Mattei, di Formia, sbarcando dal piccolo naviglio di Padron Silverio.
Durante la sua permanenza nell'isola, Mattei incontrò, Giovanni, un vecchio di 108 anni, in ottima salute tanto che, ogni giorno, si recava dalla sua casa al Borgo sant'Antonio fino alla chiesa sostenuto solo da un bastone.
Il centenario raccontò di appartenere ad una delle famiglie che da Ischia vennero a colonizzare Ponza.
Andando per mare, Mattei, incontrò anche le "le rivendugliole e incettatrici di pesce", donne che andavano a mercanteggiare a bordo delle tartanelle tra Ponza e Palmarola.
Quando arrivò nel villaggio di Le Forna, gli abitanti di quella parte dell'isola osservarono il "forestiero" Mattei mentre disegnava e raccoglieva rocce, un pò impauriti, si tennero a distanza di sicurezza.
Una sera, Mattei cercò di entrare nella chiesa di Le Forna dove si stava celebrando un matrimonio ma gli sposi, accortosi della sua presenza, chiesero al parroco di rinviare lo sposalizio e le persone presenti corsero a rinchiudersi in casa.
Mattei fu scambiato per uno stregone e manco a farlo apposta, quella notte, imperversò un temporale.
Ma il parroco non fu da meno......aveva scambiato il "forestiero" per un incaricato mandato dal governo a Ponza per aumentare le tasse.
Attraverso i disegni del Mattei possiamo vedere Ponza com'era nell'ottocento paesaggisticamente ma anche scene di vita (le pescivendole) e personaggi (Giovanni, il centenario).
I disegni e gli appunti del Mattei sono raccolti nella monografia "L'arcipelago Ponziano.Memorie Storiche-Artistiche" pubblicato nel 1857.
Ecco qualche disegno.....


L'area portuale di Ponza ed in primo piano la statua di Mamozio

La Grotta del Grano

La rampa gradonata, la chiesa e gli uffici del Governatore

domenica 5 maggio 2013

Viaggio nel tempo...a Ponza # 2


Questa carta, del 1816, "Riconoscenza topografica e militare dell'isola di Ponza" è stata realizzata dal sottotenente del Genio Michele Andreini.
In questa carta, molto bella, notiamo la zona portuale e sono evidenziate le costruzioni in muratura con il colore rosso che si differenziano da quelle ipogee colorate di nero.
Notiamo anche il Bagno Grande ( la cisterna di Via Parata) e la Cisterna del Commendatore, sul promontorio della Madonna, oggi scomparsa.
Mentre per la parte che riguarda Le Forna notiamo in rosso la Chiesa, Forte Papa e la scalinata di Cala Inferno.

La foto è tratta dal libro " Pontio, l'isola di Pilato" di Vincenzo Bonifacio

sabato 4 maggio 2013

Viaggio nel tempo...a Ponza

Verso la fine del '700 diversi naturalisti visitarono l'isola di Ponza tra cui Sir William Hamilton, ambasciatore inglese, presso la Corte di Napoli.
Durante la sua ricerca geologica ravvisò in Ponza "lo scheletro di un antico sistema vulcanico".
Hamilton durante il suo viaggio a Ponza raccolse rocce ma anche reperti archeologici e fece fare dei disegni...
Eccone uno...

Sicuramente il disegno è stato fatto nei pressi delle Grotte Di Pilato...notiamo lo scoglio della Ravia e le Grotte Azzurre...


Incuriosito da Hamilton, nel marzo 1786, arrivò a Ponza anche il francese Deodat de Dolomieu che trovò l'isola molto interessante dal punto di vista geologico e osservò con ammirazione il nucleo abitativo.
Giunse a Ponza anche l'abate Fortis. padovano, naturalista, che girò Ponza in lungo e in largo, ed incantato scrive: "è indescrivibile l'effetto che produce sull'animo il ritrovarsi in una piccola feluca tra quelle rupi elette a piombo, continue l'una sull'altra..."
Il fascino di Ponza colpì anche i viaggiatori del '700...

giovedì 2 maggio 2013

Le edicole votive

A Ponza, di edicole votive, ce ne sono tantissime...alcune sono antiche altre più recenti....ne ho scritto già in qualche altro post....
L'edicola votiva è una struttura architettonica di piccole dimensioni, una nicchia, spesso, incastonata nel muro esterno di una casa che custodisce un'immagine sacra, la statua della Madonna o di un Santo.
Queste piccole costruzioni nascono per opera di privati...spesso per adempiere ad un voto.
Con la loro piccola luce erano un punto di riferimento nel buio della notte, rischiaravano il cammino, davano coraggio a chi percorreva quel tratto di strada quando ancora non c'era l'illuminazione pubblica.
Fanno parte di un patrimonio storico-culturale spesso dimenticato e poco valorizzato.
Le prime edicole votive, pare, siano state fatte costruire a Roma, sul Campidoglio, dal Re Tarquino ed erano dedicate a Giove, a Giunone ed a Minerva.
Spesso capita di vedere gli abitanti di un quartiere che pregano davanti ad un'edicola votiva....
A Ponza, il 16 luglio, sulla Parata, ci si riunisce per pregare la Madonna del Carmine davanti all'edicola votiva che custodisce l'immagine.
Ed ora un pò di foto di edicole votive che sono in giro per Ponza...


Questa edicola votiva è situata al porto borbonico ed è dedicata alla Madonna delle Grazie


Questa invece è dedicata a San Silverio, Santo patrono dell'isola, si trova incastonata nel muro esterno di una casa sugli Scotti


Questa invece è della Madonna di Pompei, è antica, e si trova in Via Corridoio, vicino al Portone di Pascarella


Questa si trova davanti ad una palazzina andando sugli Scotti ed è l'Immacolata


Questa è dedicata alla Madonna del Carmine e si trova nelle scale del Giudicato dove abitava mia nonna Olimpia


Questa è invece più moderna è dedicata a San Silverio e si trova sopra Giancos
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