Nel 2016 l'isola di Ponza ha perso persone che rappresentavano pezzi di storia...in Italia e nel Mondo sono successe cose non belle...
Un anno terribile!!!
Questo anno è finito...ne inizia un altro...speriamo migliore
BUON 2017!!!
Isola di Ponza, estate 2016
sabato 31 dicembre 2016
giovedì 29 dicembre 2016
Un presepe bellissimo!!!
Come ogni anno, a Ponza, nella chiesa di Le Forna dedicata a Maria Assunta in Cielo preparano un presepe bellissimo.
Quest'anno ha come sfondo la parte dell'isola che è stata devastata dalla miniera di bentonite...ormai è solo un ricordo...
Le foto sono di Maria Luisa Spignesi
Quest'anno ha come sfondo la parte dell'isola che è stata devastata dalla miniera di bentonite...ormai è solo un ricordo...
Le foto sono di Maria Luisa Spignesi
mercoledì 28 dicembre 2016
Il Lanternino
Il Lanternino è il Faro alla punta del molo di Ponza. E' stato ridipinto da poco ed è bellissimo...speriamo che resti tale per un bel pò...che non si pensi a deturparlo con scritte varie.
Il Tricoli così lo descrive: "Il lanternino alla punta N.O. del molo, che si alza di palmi 44, si accende a riverbero parabolico detto fuoco di direzione".
Nel progetto di Winspeare la lanterna era esagonale poi invece venne eseguita ottagonale.
Qualche foto che ho scattato nell'estate 2016
Ho trovato questa bella pianta del Lanternino datata 7 luglio 1831 redatta dall'ingegnere Enrico Blanco (?) che ritengo molto interessante.
La pianta rappresenta la base della Torretta e la figura del Lanternino.
Legenda:
AB= Scala di proporzione
CD= Linea di proiezione del piano generativo lo spaccato
EF= Pianta della Torretta
GH= Ingresso alla Torretta
IK= Porzione del parapetto, che deve demolirsi o costruire nuova fabbrica per servire di parte della Torretta
N= Portellino per impedire che il vento s'immetta nella Lanterna
0P= Lanterna
QR= Urtanti di ferro per sicurezza della Lanterna
RS= Fumarola
TU= Pianta del Lanternino
(La pianta è orientata supponendo l'ingresso della porta intorno alla Batteria)
Il Tricoli così lo descrive: "Il lanternino alla punta N.O. del molo, che si alza di palmi 44, si accende a riverbero parabolico detto fuoco di direzione".
Nel progetto di Winspeare la lanterna era esagonale poi invece venne eseguita ottagonale.
Qualche foto che ho scattato nell'estate 2016
Ho trovato questa bella pianta del Lanternino datata 7 luglio 1831 redatta dall'ingegnere Enrico Blanco (?) che ritengo molto interessante.
La pianta rappresenta la base della Torretta e la figura del Lanternino.
Legenda:
AB= Scala di proporzione
CD= Linea di proiezione del piano generativo lo spaccato
EF= Pianta della Torretta
GH= Ingresso alla Torretta
IK= Porzione del parapetto, che deve demolirsi o costruire nuova fabbrica per servire di parte della Torretta
N= Portellino per impedire che il vento s'immetta nella Lanterna
0P= Lanterna
QR= Urtanti di ferro per sicurezza della Lanterna
RS= Fumarola
TU= Pianta del Lanternino
(La pianta è orientata supponendo l'ingresso della porta intorno alla Batteria)
sabato 24 dicembre 2016
giovedì 22 dicembre 2016
Mussolini a Ponza
Ponza come altre isole italiane è stato luogo di confino. Furono confinati a Ponza personaggi illustri come Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica, Giorgio Amendola, Pietro Nenni, Altiero Spinelli e tanti altri...
Pietro Nenni fu uno degli ultimi confinati a Ponza.
Ma...il 28 luglio 1943 ci fu un colpo di scena...
Dopo l'arresto del 25 luglio 1943 arrivò a Ponza il 28 luglio, con la corvetta Persefone, il duce Benito Mussolini, prigioniero anche lui.
Mussolini prima di essere trasferito nell'alloggio di Santa Maria, in cui precedentemente era stato prigioniero Ras Immerù, parente del Negus d'Etiopia, fu portato nel carcere, sotto la torre. La cuoca Luisa De Luca Spignesi preparò un brodo per lui. Questa testimonianza di Luisa De Luca, la cuoca, è stata raccolta da Gino Usai, storico di Ponza.
Pietro Nenni così ricorderà i giorni in cui Mussolini era a Ponza: "Dalla finestra della mia stanza col cannocchiale vedo distintamente Mussolini; è alla finestra in maniche di camicia, e si passa nervosamente il fazzoletto sulla fronte.
Scherzi del destino! Trent'anni fa eravamo in carcere insieme, legati da un'amicizia che pareva dover sfidare il tempo e le tempeste della vita, basata com'era sul comune disprezzo della società borghese e della monarchia. Oggi eccoci entrambi confinati nella stessa isola; io per decisione sua, egli per decisione del re e delle camarile di corte, militari e finanziarie che si sono servite di lui contro di noi e contro il popolo, e che oggi di lui si disfano nella speranza di sopravvivere al crollo del fascismo..."
Mussolini restò prigioniero a Ponza per dieci giorni prima di essere mandato a La Maddalena.
In una casa di Santa Maria, proprio sulla spiaggia, Benito Mussolini trascorse i primi giorni della sua prigionia dopo il 25 luglio 1943
(Foto di Rossano Di Loreto)
Sotto la torre ecco il carcere, la palazzina rosa
(Estate 2014)
Il carcere, il palazzetto rosa, è stato acquistato da un privato...chissà quante storie potrebbe raccontare...
(Estate 2016)
Santa Maria...in primo piano la casa in cui fu prigioniero Benito Mussolini
Santa Maria vista dal mare
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
Pietro Nenni fu uno degli ultimi confinati a Ponza.
Ma...il 28 luglio 1943 ci fu un colpo di scena...
Dopo l'arresto del 25 luglio 1943 arrivò a Ponza il 28 luglio, con la corvetta Persefone, il duce Benito Mussolini, prigioniero anche lui.
Mussolini prima di essere trasferito nell'alloggio di Santa Maria, in cui precedentemente era stato prigioniero Ras Immerù, parente del Negus d'Etiopia, fu portato nel carcere, sotto la torre. La cuoca Luisa De Luca Spignesi preparò un brodo per lui. Questa testimonianza di Luisa De Luca, la cuoca, è stata raccolta da Gino Usai, storico di Ponza.
Pietro Nenni così ricorderà i giorni in cui Mussolini era a Ponza: "Dalla finestra della mia stanza col cannocchiale vedo distintamente Mussolini; è alla finestra in maniche di camicia, e si passa nervosamente il fazzoletto sulla fronte.
Scherzi del destino! Trent'anni fa eravamo in carcere insieme, legati da un'amicizia che pareva dover sfidare il tempo e le tempeste della vita, basata com'era sul comune disprezzo della società borghese e della monarchia. Oggi eccoci entrambi confinati nella stessa isola; io per decisione sua, egli per decisione del re e delle camarile di corte, militari e finanziarie che si sono servite di lui contro di noi e contro il popolo, e che oggi di lui si disfano nella speranza di sopravvivere al crollo del fascismo..."
Mussolini restò prigioniero a Ponza per dieci giorni prima di essere mandato a La Maddalena.
In una casa di Santa Maria, proprio sulla spiaggia, Benito Mussolini trascorse i primi giorni della sua prigionia dopo il 25 luglio 1943
(Foto di Rossano Di Loreto)
Sotto la torre ecco il carcere, la palazzina rosa
(Estate 2014)
Il carcere, il palazzetto rosa, è stato acquistato da un privato...chissà quante storie potrebbe raccontare...
(Estate 2016)
Santa Maria...in primo piano la casa in cui fu prigioniero Benito Mussolini
Santa Maria vista dal mare
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
lunedì 19 dicembre 2016
Una foto...un ricordo
Sbirciando nell'immenso Archivio fotografico di Giovanni Pacifico mi sono imbattuta in una foto che ha fatto affiorare in me un ricordo.
Doveva essere il 1979, dicembre, qualche giorno prima di Natale, ci fu una terribile sciroccata a Ponza.
Il mare nella Parata era furioso, il vento era fortissimo, era impossibile affacciarsi.
Alcuni per vedere le onde spettacolari si riparavano dietro la casa del dottor Sandolo.
Giù alla banchina Mamozio le barche furono tirate a secco e accatastate sulla strada per paura che le onde potessero danneggiarle.
Non avevo mai visto una cosa del genere!!!
Banchina Mamozio...le barche accatastate in mezzo alla strada
Nota:
Poi è successo ancora come si vede da questa foto più recente
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
Doveva essere il 1979, dicembre, qualche giorno prima di Natale, ci fu una terribile sciroccata a Ponza.
Il mare nella Parata era furioso, il vento era fortissimo, era impossibile affacciarsi.
Alcuni per vedere le onde spettacolari si riparavano dietro la casa del dottor Sandolo.
Giù alla banchina Mamozio le barche furono tirate a secco e accatastate sulla strada per paura che le onde potessero danneggiarle.
Non avevo mai visto una cosa del genere!!!
Banchina Mamozio...le barche accatastate in mezzo alla strada
Nota:
Poi è successo ancora come si vede da questa foto più recente
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
venerdì 16 dicembre 2016
Ncòppe i Scuotte
Ogni anno il 21 luglio, festa della Madonna della Civita, vado a farmi una passeggiata Ncòppe i Scuotte, dove c'è una chiesetta che è un amore. Fu costruita per volere di don Luigi Dies nel 1954.
Ncòppe i Scuotte, un tempo zona rurale dell'isola, prende il nome dai primi abitanti della zona, appunto, gli Scotti.
Così scrive il Tricoli: "Tra i primi abitatori arrivati nell'Isola, ci fu l'eremita Giuseppe Scotti di S. Angelo, che vi morì decrepito, variando di dimora in diversi punti di Ponza, sono memorate le di lui celle in luoghi balzosi e di pericoloso accesso."
Dopo Giuseppe Scotti arrivarono a Ponza Pietro Migliaccio, Mattia Mazzella e poi tutti gli altri...
Il panorama da Ncòppe i Scuotte è mozzafiato...
Qualche foto che ho scattato nel 2016
Ncòppe i Scuotte, un tempo zona rurale dell'isola, prende il nome dai primi abitanti della zona, appunto, gli Scotti.
Così scrive il Tricoli: "Tra i primi abitatori arrivati nell'Isola, ci fu l'eremita Giuseppe Scotti di S. Angelo, che vi morì decrepito, variando di dimora in diversi punti di Ponza, sono memorate le di lui celle in luoghi balzosi e di pericoloso accesso."
Dopo Giuseppe Scotti arrivarono a Ponza Pietro Migliaccio, Mattia Mazzella e poi tutti gli altri...
Il panorama da Ncòppe i Scuotte è mozzafiato...
Qualche foto che ho scattato nel 2016
mercoledì 14 dicembre 2016
Cisterna del Corridoio o del Comandante
La Cisterna del Corridoio è in via del Comandante.
Per riportarla alla luce ci sono voluti mesi di lavori e ben 18 camion per svuotarla dall'immondizia.
Questa Cisterna fa parte del sistema di troppo pieno di un'altra più grande, quella di Via Parata.
Il Tricoli quando descrive la Cisterna del Bagno o di Via Parata così scrive: "...La inferiore è destinata a contenere l'acqua pubblica. quella superiore anticamente per tradizione, come ci dice ancora il Pacichelli, era chiamata grotta di Pilato. Ora i due terzi sono ridotti a prigione con quattro fori sulla volta."
La inferiore, appunto, è la Cisterna del Corridoio.
La Cisterna del Corridoio o del Comandante è stata inaugurata a fine giugno.
Ulteriori informazioni qui e qui.
Per riportarla alla luce ci sono voluti mesi di lavori e ben 18 camion per svuotarla dall'immondizia.
Questa Cisterna fa parte del sistema di troppo pieno di un'altra più grande, quella di Via Parata.
Il Tricoli quando descrive la Cisterna del Bagno o di Via Parata così scrive: "...La inferiore è destinata a contenere l'acqua pubblica. quella superiore anticamente per tradizione, come ci dice ancora il Pacichelli, era chiamata grotta di Pilato. Ora i due terzi sono ridotti a prigione con quattro fori sulla volta."
La inferiore, appunto, è la Cisterna del Corridoio.
La Cisterna del Corridoio o del Comandante è stata inaugurata a fine giugno.
Ulteriori informazioni qui e qui.
Altre foto della Cisterna sulla pagina facebook di Frammenti di Ponza.
lunedì 12 dicembre 2016
Il 13 dicembre...Santa Lucia
Nella chiesetta della Madonna della Salvazione, situata nel cimitero di Ponza, nel 1824, fu aggiunta una navata, dedicata a Santa Lucia. Fu offerta dalla famiglia Farese.
C'è un bel quadro di Santa Lucia che, se ricordo bene, è stato restaurato pochi anni fa.
La chiesetta del cimitero della Madonna della Salvazione
Il quadro con l'immagine di Santa Lucia nella navata destra della chiesetta
A Santa Lucia il giorno più corto che ci sia
E' rimasto il proverbio perchè prima dell'avvento del calendario gregoriano il solstizio d'inverno cadeva il 13 dicembre
C'è un bel quadro di Santa Lucia che, se ricordo bene, è stato restaurato pochi anni fa.
La chiesetta del cimitero della Madonna della Salvazione
Il quadro con l'immagine di Santa Lucia nella navata destra della chiesetta
A Santa Lucia il giorno più corto che ci sia
E' rimasto il proverbio perchè prima dell'avvento del calendario gregoriano il solstizio d'inverno cadeva il 13 dicembre
sabato 10 dicembre 2016
Video dell'Immacolata 2016
Una tradizione meravigliosa in cui gli uomini di Ponza cantano per le strade dell'isola inni dedicati a Maria Immacolata
Il video è stato realizzato da Rossano Di Loreto...
giovedì 8 dicembre 2016
8 dicembre festa dell'Immacolata
Ave Maria
stella del mare
lasciati amare
Madonna mia
8 dicembre 2016...l'Immacolata di Ponza
(Foto di Rossano Di Loreto)
stella del mare
lasciati amare
Madonna mia
8 dicembre 2016...l'Immacolata di Ponza
(Foto di Rossano Di Loreto)
martedì 6 dicembre 2016
Amarcord
Ogni volta che Giovanni Pacifico pubblica una foto antica di Ponza facciamo un tuffo nel passato...
Giovanni va alla continua ricerca di foto che danno testimonianza di come è cambiata l'isola, incontriamo volti che non ci sono più, ripercorriamo le loro storie...
Qualche foto dall'Archivio fotografico di Giovanni Pacifico
Corso Umberto ma un tempo si chiamava "Vico Mazzini"
Corso Pisacane...in una casa di questo vicolo ci sono nata
1919...Palazzo Pinto o Irollo
Un angolo della Banchina
La processione di San Silverio...a Sant'Antonio
Barche vicino al Gennarino a Mare
Una persona intenta alla lettura
Giovanni va alla continua ricerca di foto che danno testimonianza di come è cambiata l'isola, incontriamo volti che non ci sono più, ripercorriamo le loro storie...
Qualche foto dall'Archivio fotografico di Giovanni Pacifico
Corso Umberto ma un tempo si chiamava "Vico Mazzini"
Corso Pisacane...in una casa di questo vicolo ci sono nata
1919...Palazzo Pinto o Irollo
Un angolo della Banchina
La processione di San Silverio...a Sant'Antonio
Barche vicino al Gennarino a Mare
Una persona intenta alla lettura
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