giovedì 30 ottobre 2014

Cimitero vista mare

In questi giorni il ricordo va ai nostri cari che non ci sono più e non posso non pensare al cimitero di Ponza.
Il piccolo cimitero di Ponza è posizionato in un posto con un panorama magnifico e mi sembra giusto che riposino lì i nostri morti.
Man mano che scendi le scalette o  dietro i vetri di una cappella ti imbatti nella foto di una persona che hai conosciuto.
In questo luogo c'è la storia della nostra isola.
Hanno scelto di essere sepolti a Ponza anche non ponzesi che l'hanno amata tanto e spesso la loro tomba è rivolta verso il mare. Il cantante Mike Francis, nome d'arte di Francesco Puccioni, riposa proprio nel cimitero di Ponza.
Purtroppo da un pò di tempo non c'è più spazio.....e come ho già scritto in altri post anche i morti vengono sfrattati.
Si parla di ampliamento....chissà.....speriamo.....
Ognuno di noi vuole tornare alla sua terra madre......


Ci avviamo a fare visita al Cimitero di Ponza



Il cimitero di Ponza visto dal mare



La chiesetta del cimitero




Una delle scalinate




Altra scalinata



"Abitare l'utopia" dedicato a Sergio Garavini



La piazzetta con il Monumento ai Caduti



Il panorama



Il mare visto dal cimitero



Ancora una foto del panorama....



Dal cimitero si vede il faro della Madonna




Il sepolcreto Tricoli dove riposa mio padre, Ciro Iacono, ma anche l'autore della Monografia per le isole del gruppo Ponziano

Tutto svanisce ma non i ricordi......

mercoledì 29 ottobre 2014

A proposito di foto......

E' veramente fastidioso trovare le tue foto su altri siti, su facebook o in qualche video senza citarne la fonte (basterebbe questo)....
Addirittura su un quotidiano ho trovato le foto aeree di Ponza che mi sono state inviate da un amico scattate nel marzo 2009.......non è carino....
Quando posto qualche foto che non è mia ho sempre citato l'autore o il libro da cui l'avevo presa.....mi sembra doveroso.
Quest'estate ho chiesto personalmente il permesso di pubblicare le foto sia a Rossano Di Loreto che a Giovanni Pacifico.
Vorrei quindi che chi prende le foto citasse la provenienza.
Grazie!!!
Ed ora per addolcirci un pò qualche foto di Rossano per ammirare la luce meravigliosa dell'alba di ottobre a Ponza.
















Ogni raggio dell'alba prenda per mano i tuoi sogni notturni, i più belli, e li conduca alla realtà.
(Antico augurio tibetano)

sabato 25 ottobre 2014

I “miei” Ponzesi d’America di Francesca Alderisi

Con immenso piacere ho ricevuto da Francesca Alderisi, mia vicina di casa a Ponza, il racconto della bella avventura dei Ponzesi d'America  al Columbus Day.

I “miei” ponzesi d’America sono bellissimi!
Bellissimi quando si presentano in perfetto orario tutti vestiti di rosso alla 44 East sulla Fifth Avenue, strada dove ci è stata assegnata la nostra postazione di partenza per partecipare alla 70 edizione del Columbus Day di New York.
Belissimi e sinceri, nell’accogliermi tra di loro come una di famiglia.
Un’isolana che pur non avendo legami di sangue con Ponza, ha scelto questa bellissima isola anni fa come luogo del Cuore diventando nel tempo parte di quella che mi piace definire una vera e propria comunità: la comunità ponzese.
E se sei ponzese nel Cuore, sia che a Ponza ci sei nato o no, non puoi non essere devoto a San Silverio, il Patrono, il Santo a cui tutti noi siamo ricorsi per più di una preghiera.
Lui che ci ha sempre ascoltato, guidato, protetto e talvolta (spesso!) esaudito.
I “miei” giovani ponzesi americani sono bellissimi!
Pieni della meravigliosa energia dei loro anni, pronti con un sorriso che non nasconde le loro origini italiane, a marciare lungo questa popolare parata dedicata alla cultura italoamericana  rappresentando i propri antenati e magari ricordando chi  di  loro non c’è più.
E’ il caso di due ragazzi, che  al mio arrivo, uno separatamene dall’altro, mi si avvicinano e mi danno un abbraccio.
Poi in inglese mi dicono di essere i figli di CARMINE COLUMBANO ed ANTONIO SCAROGNI, due ponzesi emigrati in America  che hanno lasciato i loro cari troppo presto.
Sia Carmine che Antonio, li ho conosciuti personalmente anni fa essendo due affezionati telespettatori di Sportello Italia.
Allora gli occhi di questi ragazzi diventano lucidi ed il fatto che loro non sappiano parlare l’italiano ed io non benissimo l’inglese, non ci impedisce di sentirci vicino e sapere che questa parata sarà dedicata anche ai loro papà che non ci sono più.
Sarà dedicata anche a chi,  come mi piace definirlo, è stato un ponzese coraggioso che ha lasciato l’Isola dove è nato e cresciuto per andare  lontano a cercare fortuna.
Ci vuole sempre coraggio nel lasciare un posto che si ama e lasciare Ponza è ancora più difficile, perché è talmente bella  che non puoi non sentirne la mancanza.
In rappresentanza proprio di tutti i ponzesi e le ponzesi coraggiosi, ecco li alcune belle signore over ottanta  in una macchina decappottabile d’epoca, pronte ad onorare con un sorriso il loro Santo, il nostro Santo  salutantando con la mano una moltitudine di pubblico incuriosito al passaggio sulla Quinta Strada di questo gruppo sgargiante, capitanato da una banda che ha suonato (pur avendolo imparato solo pochi giorni prima) l’Inno di San Silverio che riporta nella memoria di tutti i ponzesi al 20 giugno, festa patronale in cui queste note diventano il sottofondo di una lunga giornata di festa.
Si, è stata proprio una grande festa per noi tutti questo Columbus Day.
Lo è stata per i duecento ponzesi d’America che non hanno voluto mancare a questo appuntamento così significativo.
Lo è stata per me che  ho avuto l’onore di  fare da Madrina a tutti  loro in questo giorno speciale e lo è stato anche per il Sindaco di Ponza Piero Vigorelli che è voluto venire dall’Italia per salutare personalmente i ponzesi d’America.
Lui , primo Sindaco dell’isola che è venuto a trovarli e si è unito a loro in questa giornata che rimarrà nel  cuore di noi tutti. Per sempre!
Allora a voi cari amici del blog, che conoscendomi da tanto tempo sapete quanto sia importante per me mantenere sempre una parte della mia Vita lontano della telecamere, dedico questo breve racconto a cui non voglio aggiungere troppi dettagli.
Le immagini di questo video fotografico raccontano da sole la nostra emozione ed il nostro orgoglio di avere rappresentato al meglio un pezzo della nostra amatissima Italia.
Un lembo di terra “fluttuante” nel mare Mediterraneo che finalmente ha avuto un suo momento di fama anche oltreoceano, partecipando alla più grande parata italiana al mondo.
Grazie allora Columbus Day  e grazie ai “miei” cari ponzesi d’America, che con un  grandissimo spirito organizzativo, in poco più di un mese, sono riusciti a fare in modo che tutto ciò si potesse realizzare.
Il vostro affetto è stato per me ancora una volta la conferma di quanto siano meravigliosi gli Italiani nel mondo, che siano ponzesi o di qualsiasi altro luogo, nessuno più di loro è custode di un patrimonio preziosissimo che ci lega alla nostra madrepatria: l’Italia. Il paese più bello del mondo!!

venerdì 24 ottobre 2014

Lo stracquo....l'arte che viene dal mare

La scorsa primavera 16 artisti si sono recati a Ponza ed hanno setacciato le spiagge dell'isola alla ricerca di ciò che il mare aveva restituito per creare delle opere d'arte.
Si proprio delle opere d'arte!!!
I ponzesi da sempre raccolgono sulle spiagge oggetti stracquati dal mare......come i legni levigati dalle mareggiate.....ma quella di creare delle opere d'arte ed allestire una mostra è stata una bella idea.
Questa iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Cala delle Felci ed ha avuto un grande successo.
Le opere sono state esposte tutta l'estate nel Museo di Ponza ed ora vi resteranno in mostra permanente.
Un pò di foto....





















Le foto sono di Marianna Licari

mercoledì 22 ottobre 2014

L'arcobaleno a Ponza.....

Una sera di fine luglio 2014.....pioggerellina....e poi l'arcobaleno...
Il porto di Ponza visto da Sant'Antonio.....


Arco i matina iénghe i piscine, 
arco i sera aria serena.

(se c'è l'arcobaleno di mattina pioverà tanto da riempire i pozzi, se c'è l'arcobaleno di sera ci sarà bel tempo)

lunedì 20 ottobre 2014

Ponza in tavola 2014

Molto bella la manifestazione Ponza in tavola che si è svolta quest'estate, il 26 luglio, sul piazzale di Giancos, organizzata dall'Associazione Cala delle Felci per il secondo anno consecutivo.
Con la collaborazione dei ristoranti dell'isola e delle donne ponzesi che indossavano costumi d'epoca sono stati allestiti degli stand dove si poteva degustare la gastronomia dei primi coloni che arrivarono a Ponza verso la metà del Settecento. Anche il vino ponzese ha fatto la sua parte con il Biancolella i cui vitigni furono importati da Ischia ed impiantati soprattutto nella zona del Fieno.
Dei figuranti di un'Associazione Culturale di Potenza rappresentavano i soldati Borbonici.
Si è potuto acquistare il cibo agli stand con i tornesi, moneta al tempo dei Borboni e c'era proprio un punto per il cambio del denaro, il Cambiacavallo.
E' stata veramente una magnifica serata, in allegria, un momento di aggregazione, allietata dalla musica di Benny e Maddy.
La manifestazione, quest'anno, si è svolta, il 22 agosto, anche a Calacaparra, dall'altra parte dell'isola, con la premiazione del Ponzese Benemerito, dedicata questa volta a coloro che si sono distinti nello sport.
Arrivederci al prossimo anno!!!


















Le foto sono di Marianna Licari



I tornesi

sabato 18 ottobre 2014

Un'altra vita

Da pochi giorni è finita la fiction RAI Un'altra vita che ha riscosso molto successo......oltre ogni previsione.
Per qualche settimana ci ha tenuti incollati al video, ci permesso di vedere Ponza con dei colori che sono diversi dall'estate e che, io pur essendoci nata, avevo  quasi dimenticato.
Un cast di tutto rispetto con Vanessa Incontrada, con Loretta Goggi, con Daniele Liotti, con Cesare Bocci per la regia di Cinzia TH Torrini.
Ho trovato su youtube questo video di Riccardo Filippini con le riprese aeree effettuate da un drone.


mercoledì 15 ottobre 2014

Ponza al Columbus Day


"U sindaco nuostro… U Major from Ponza… Quale honor for noi…” ripetevano commossi i ponzesi d’America quando mi hanno visto con la fascia tricolore sulla 44 strada, angolo Quinta Avenue, il luogo dell’appuntamento di un paio di centinaia di ponzesi pronti a sfilare insieme a quasi un milione di italiani d’America.
Era la prima volta che Ponza aveva un ruolo autonomo, aveva una parte tutta sua nella tradizionale sfilata sulla Quinta per celebrare Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America. Era anche la prima volta che i ponzesi erano ammessi non solo come comunità, ma soprattutto con il privilegio di poter portare alla sfilata San Silverio.
Avevano saputo che era stato accordato loro questo privilegio neanche un mese prima. E via di corsa a preparare l’evento! La statua del Santo c’era, perché è datata 1925, è stata voluta dai primi emigranti ponzesi, è in un una chiesetta nel Bronx che ogni domenica è luogo di ritrovo… Ma ci voleva anche la barca, come si fa a Ponza. E via a costruire la barca…
Poi ci volevano i garofani rossi, e qui è entrata in scena la fidanzata di Vincenzo “Vinny” Tricoli che ha un vivaio appena fuori New York. Come per miracolo, ecco 2.500 garofani che domenica 11 luglio, la vigilia della sfilata, sono stati sistemati a corona della statua del Santo e sulla barca. Poi, durante la sfilata, dati come omaggio alle autorità civili e religiose e ai cittadini lungo la strada.
Mica bastava tutto ciò. A Ponza chi ha il privilegio di portare a spalla il Santo ha una stola rossa… In America i ponzesi hanno optato per una K.way rossa che tutti indossavano con grande orgoglio… Poi i cartellini di ottone con il nome inciso, la spilla con il volto di San Silverio, i pullman per trasportare i ponzesi ai loro quartieri… Organizzazione fantastica. Bravo Aniello Calisi, bravo Gerardo Conte, bravo Vinny Tricoli, bravi tutti.
Forse la fatica più grande è stata quella di trovare una banda che sapesse suonare l’inno di San Silverio… E’ stata trovata una settimana prima l’evento, giorni e notti per apprendere l’inno… Poi ci voleva un tocco caratteristico, come si usa fare in America. Ed ecco una fantastica Cadillac scoperta, auto storica di grande valore, dove hanno preso posto quattro nonne ponzesi di bella età che certo non potevano sfilare per via degli acciacchi, ma che a tutto avrebbero potuto rinunciare ma non alla sfilata con San Silverio.
Prima di loro, nel corteo, tre bellissime nipotine con tre bellissimi vestitini da fata, uno bianco, uno verde e uno rosso. Le nonne parlavamo solo il dialetto ponzese, le bimbe solo lo sleng americano. E questo è un peccato.
E’ stata una grande manifestazione di legittimo orgoglio ponzese, una sfida vinta sul campo, dove ognuno e tutti insieme hanno avuto un ruolo. Il tutto filmato e registrato dalla ponzese d’adozione Francesca Alderisi, madrina della manifestazione, giornalista di Rai Italia.
Ma il più commosso era forse il sindaco. Credo fosse la prima volta di un sindaco al Columbus insieme alla sua gente lontana. Tutti volevano la foto ricordo, molti mi chiedevano come sarebbe finita la fiction su Ponza che la Rai trasmette anche in America, ognuno mi diceva quale parente avrei dovuto salutare a Ponza, tanta era la gioia di essere protagonisti dell’evento, che poi riscalderà con il ricordo le conversazioni nei mesi a venire.
Devo anche dire, a conferma che Ponza ha avuto un ruolo di protagonista, che al Sindaco è stato riservato un trattamento di prima classe dalla rigida e meticolosa organizzazione del Columbus Day.
Sabato 10 era al tavolo d’onore, unico Sindaco italiano, insieme al nostro Ambasciatore e al Console Generale, nel tradizionale e soprattutto esclusivo Gran Gala al Waldorf Astoria, oltre 500 personalità italoamericane che si sono imposte nel mondo degli affari (c’era anche Joann Mazzella, “Mii father from Santa Maria in 1920 a New York”, che è Vicepresidente di una grande banca Usa).
E lunedì prima della sfilata, nella celebrazione eucaristica nella chiesa di San Patrizio sulla Quinta, il Sindaco era ai primi banchi. Per non tacere le affettuose e continue attenzioni dei dirigenti del Colunbus Day.
E’ stata una bellissima giornata con Ponza alle stelle. Una grande star. Un grande onore.

di Piero Vigorelli

Foto di Vince Tricoli



domenica 12 ottobre 2014

I libri di Giuliano Massari

Durante l'estate, Al Brigantino, a Ponza, ho acquistato dei libri molto interessanti.
L'autore dei libri è Giuliano Massari, un architetto in pensione che viene a Ponza da una vita, e che vi trascorre molto tempo nella sua casa sul Pizzicato.
Nel libro La mia Aragosta Giuliano racconta un pò la storia degli arconi sotto il municipio, dove ora ci sono bar e ristoranti.
Si sofferma a raccontare del ristorante L'Aragosta il cui proprietario Amedeo Guarino era un pò il protagonista della piazza di Ponza.
Giuliano racconta anche aneddoti divertenti......degli amici del tempo....Marcel, Fritz ed altri.....
Compare in una pagina anche la veduta prospettica del Porto di Ponza realizzata dall'architetto Silverio Migliaccio, nel 1882, di cui ho già scritto un post in questo blog.
Eccola come appare nel libro:


Nel libro è scritto autore ignoto.....ora però abbiamo chiarito che è dell'architetto dell'ottocento,Silverio Migliaccio.....



Il ristorante L'Aragosta di Amedeo Guarino (Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)



Giuliano Massari seduto al tavolo dell'Aragosta (Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)



I tavoli del ristorante L'Aragosta.....in primo piano Amedeo Guarino e Giuliano Massari (Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)

L'altro libro eguddemonin! Giuliano racconta del Fieno, delle vendemmie, degli amici, di Giustino Mazzella scomparso recentemente.
Anche questo l'ho trovato molto bello.....


Il Fieno....il luogo raccontato da Giuliano Massari nel libro



Giuliano Massari con Ninotto....amici del Fieno (Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)

Ecco le copertine dei libri:





Speriamo che Giuliano Massari possa darci ancora qualche piacevole lettura....sicuramente ha ancora molto da raccontarci......
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