giovedì 30 agosto 2018

San Silverio visto con gli occhi dei bambini

Nella chiesa di Ponza porto dedicata a San Silverio e Santa Domitilla ci sono dei disegni bellissimi realizzati dai bambini.
Raffigurano il nostro Santo patrono, San Silverio, visto con i loro occhi.
Sono su un pannello...eccoli...





























lunedì 27 agosto 2018

A tofe

Nella puntata di Linea blu dedicata a Marettimo, isola delle Egadi, si è descritto il tritone, un gasteropode dalla grossa conchiglia a forma di spirale che vive nel mar Mediterraneo.
A Ponza viene chiamata tofe ed è commestibile.
Viene lessata, tagliata a fettine poi condita con olio, aglio e prezzemolo.
Una volta la simpatica Candidina, quella del calamaro mbuttunato, nota per la sua fame leggendaria, ne mangiò una intera ma, ahimè, dopo si sentì male.
A tofe veniva usata, fin dal Neolitico, come strumento di segnalazione, tipo una tromba, soffiandoci dentro emette un suono fortissimo.
Sulle bancarelle dei bambini ponzesi forse si riesce a trovare ancora qualche esemplare di questa splendida conchiglia.
A Roma c'è la fontana del Tritone, realizzata da Gian Lorenzo Bernini, nella quale il dio reclina la testa nel soffiare in una grossa conchiglia da cui esce uno zampillo d'acqua.
Appunto un tritone o tofe come la chiamiamo a Ponza...



La conchiglia del tritone che a Ponza viene chiamata tofe



A tofe nel mare



La fontana del Tritone a Roma

(Immagini reperite in rete)

martedì 7 agosto 2018

Buon viaggio zia Titina




In questo caldo agosto ci ha lasciato zia Titina, una persona molto cara alla mia famiglia. Titina (diminutivo di Concetta) Conte era cugina di mia madre, i loro padri erano fratelli. È sempre stata partecipe alle gioie e ai dolori della nostra famiglia. Era la zia di tutti. 
Un altro pezzo di storia di Ponza che perdiamo. 
Ciao zia Titina non ti dimenticheremo…

lunedì 6 agosto 2018

La balenottera che si arenò a Ponza nel 1957

Tra le foto dell'Archivio fotografico di Giovanni Pacifico ho trovato le foto della balenottera che si arenò a Frontone nella tarda primavera del 1957.
Episodi già accaduti nel passato come scrive il Tricoli nella Monografia dell'Ottocento:  "BALENA. La stessa in febbrajo del 1814 era dalle onde rigettata sulla spiaggia di Frontone, avendo la lunghezza di 102 piedi, come estinta da colpo di cannone ricevuto sullo schinale. Ad evitare danni alla salute, dalle barche e lance fu trascinata in alto mare, ma ritornò per dar cozzo alli scogli della Dirupata."











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