mercoledì 31 luglio 2019

La statua di Mamozio

E' una statua ritrovata nel '700, ora è collocata su una stradina poco frequentata e sembra sia un Augusto "togato".
Il Tricoli nella Monografia così scrive: "E' una di quelle rinvenute ivi stesso nel 1772 e pria l'attuale fabbrica; rappresenta un senatore, la cui testa venne rotta da un soldato nel 1809, e l'attuale vi fu supplita nel 44, dal Com. Colon. Conte Bartolazzi."
Giovanni Maria De Rossi così la descrive nel suo libro Ponza Palmarola Zannone: "In una via (via di S.Antonio) parallela alla strada litoranea, si conserva, murata su un moderno piedistallo, una statua marmorea funeraria, acefala e priva del basamento, nota, dalla tradizione locale, con il nome di "Mamozio". Sia la testa che la mano sinistra, a giudicare dagli incassi ancora visibili, dovevano essere lavorate a parte e successivamente applicate alla statua. Accanto alla gamba sinistra si conserva, parzialmente coperta dalle pieghe del panneggio, una capsa cilindrica (il tipico cofanetto nel quale si conservano i rotoli di pergamena, detti volumina, usati come libri).
E' probabilmente questa la statua scoperta nel 1772 e privata della testa, come ricorda il Tricoli, nel 1809, per un atto di vandalismo da parte di un soldato borbonico, quando la statua faceva bella mostra di se nella piazzetta antistante il Comune."








La statua di Mamozio





La statua è da queste parti...un pò più avanti...


La statua romana del "Mamozio" ancora integra (in primo piano, a sinistra, nella foto), collocata nell'area portuale, in una incisione del Mattei del 1847

martedì 30 luglio 2019

Ancora un crollo, questa volta tocca alla Parata

Ci risiamo! Ancora un crollo, questa volta nel mio luogo del cuore: La Parata

Testo e foto di Marianna Licari

Non avrei mai voluto scattare queste foto, chi mi conosce sa bene quanto male mi fanno. Qualcuno dirà che è la natura dell'isola che sta facendo il suo corso. Certamente, è nota la situazione geologica del nostro arcipelago. Ma è anche colpa dell'incuria dell'uomo, visto che sono ben 10 anni che la spiaggia è chiusa e che c'è la transenna lungo il muretto dell'affaccio. 10 anni in cui si sono fatte tante promesse, si sono fatti progetti, sono stati messi a disposizione dei fondi e sono state fatte persino conferenze dei servizi. Il risultato? Non si è concluso nulla ed eccoci qui con un crollo dovuto agli agenti atmosferici, burocratici e umani. Probabilmente ci ritroveremo ancora tra 10 anni a discutere ancora di questo problema. La Parata è chiusa, Chiaia di Luna è chiusa, Cala Fonte è chiusa, è un'isola chiusa.







mercoledì 24 luglio 2019

San Silverio un mese dopo...

Il 20 luglio, un mese dopo la festa di San Silverio, la statua del Santo ritorna sul suo altare. Dopo la Messa delle 11 San Silverio viene portato in processione fino alla punta del Molo Musco...fa molto caldo ma i fedeli seguono con devozione.
Passerà un altro anno prima che la statua di San Silverio possa essere sfiorata dalle nostre mani ed ognuno di noi ha un pensiero, una preghiera...San Silverio pensaci tu!!!
Un pò di foto del 20 luglio 2016


















sabato 20 luglio 2019

L'uomo sulla Luna

A luglio saranno cinquant'anni che l'uomo ha messo piede sulla Luna e ci saranno degli eventi per celebrare questa pagina di storia.
Ricordo molto bene che quella notte seguimmo, davanti alla televisione, tutto con attenzione, trepidazione e stupore.
L'uomo sulla Luna???
E' mai possibile? Così ripeteva nonna Olimpia che continuava ad alzare gli occhi al cielo verso la Luna, incredula.
Da quel momento mi sono appassionata alle imprese spaziali.
Ricordo che scrissi anche un articolo su questo evento per il giornalino della scuola. Frequentavo la scuola media "Carlo Pisacane" di Ponza" e c'era un giornalino di cui non ricordo il nome.
Peccato non avere una copia del mio articolo.
Il 20 luglio 1969  gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin allunarono  con il modulo Eagle sul Mare della Tranquillità.
Alle 4 e 57  del 21 luglio Neil Armstrong mise piede sul suolo lunare e disse che era un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità.
Fu un'emozione grandissima.








La Luna vista dall'isola di Ponza

(Foto di Rossano Di Loreto)



La notizia dell'uomo sulla Luna



Astronauta sulla Luna

mercoledì 17 luglio 2019

'A lacèrte

Nel dialetto ponzese 'a lacèrte è la lucertola e nell'Arcipelago Ponziano ci sono delle specie endemiche di questo rettile.
Ad esempio sui Faraglioni della Madonna troviamo la Podarcis sicula latastei mentre sullo scoglio Cappello, a Palmarola troviamo la Podarcis sicula pasquinii.
La lucertola pasquinii mi sa che la possiamo trovare anche a Ponza sullo scoglio di Aniello Antonio, vicino all'Arco Naturale.
'A lacèrte di Zannone si chiama Podarcis sicula patrizii mentre quella di Palmarola Podarcis sicula palmarolae oltre ovviamente alla pasquinii dello scoglio Cappello.


'A lacèrte in via Madonna

(Foto di Marianna Licari)



Lucertole, podarcis sicula

(Immagini reperite in rete)



Sui Faraglioni della Madonna possiamo trovare la "podarcis sicula latastei"



A Zannone possiamo trovare la "podarcis sicula patrizii"

Nota:
Endemismo significa che alcune specie sono esclusive di un dato territorio

lunedì 15 luglio 2019

A Madonne u Carmene

A Madonne u Carmene viene festeggiata il 16 luglio, a Ponza, davanti ad alcune edicole votive.
La festa che io ricordo di quando ero bambina era quella che si faceva sulla scalinata del Giudicato dove c'è un'edicola votiva dedicata alla Madonna del Carmine.
Sulla loggia venivano messe tante bandierine colorate per la gioia di noi bambini e davanti all'edicola della Madonna vasi con fiori freschi.
Nelle case preparavano dolci da offrire ed io ricordo con nostalgia le nocchette di nonna Olimpia.
Una squisitezza!!!
Poi non si è più festeggiato perchè una parte delle case crollò ma l'edicola c'è ancora.
Sulla Parata si festeggiava davanti all'edicola collocata sul muro della casa di Ndunètte e Tatore Rispoli. Ci tenevano tanto a questa festa...
Oggi, forse, recitano ancora il Rosario e cantano delle belle canzoni dedicate alla Madonna.
Anche su Via Corridoio c'è un'edicola dedicata alla Madonna del Carmine.
Le edicole votive sui muri delle abitazioni o nei cortili, un tempo, erano luoghi di aggregazione.



Il panorama dal Giudicato



L'edicola votiva nelle scalette del Giudicato



L'edicola votiva in via Corridoio



L'edicola votiva sulla Parata



Ndunètte e Tatore...ci tenevano tanto alla festa della Madonne u Carmene
E' bello ricordarli...

mercoledì 10 luglio 2019

Una foto sbiadita ma interessante

Il luogo in cui è stata scattata questa foto è Sant'Antonio, all'isola di Ponza.
Si legge l'insegna della Farmacia, credo sia quella  di Benedetto Vitiello, il padre di don Mario (sindaco di Ponza dal 1975 al 1980)
E' una manifestazione, si vedono tre persone con la fascia tricolore ed una bandiera americana.
Credo che sia dopo la prima guerra mondiale, sicuramente prima dell'avvento del fascismo.



(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)

Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perchè c'è una fotografia che li racconta.

Mario Calabresi

domenica 7 luglio 2019

Chiaia di Luna, una spiaggia bellissima ma inaccessibile

Proprio cosi!!!
Ormai è troppo tempo, sono passati troppi anni, da quando non si può più accedere alla meravigliosa spiaggia di Chiaia di Luna.
Una spiaggia che si poteva raggiungere a piedi attraversando il tunnel romano, bella da togliere il fiato, soprattutto al tramonto.
Purtroppo una parte della parete è composta da roccia friabile e anni fa è morta una ragazza colpita da un masso. Sono state messe delle reti di protezione ma a quanto pare non bastano.
C'erano anche delle attività su questa spiaggia che davano dei servizi ai bagnanti.
C'era chi l'amava svisceratamente come il caro Enricuccio (Enrico Migliaccio), tutti i giorni si recava alla sua grotta che si trovava appena usciti dal tunnel.
Una persona di una gentilezza unica a cui va il mio ricordo.
Chiaia di Luna è l'immagine dell'isola di Ponza, peccato che sia irraggiungibile e la possiamo ammirare solo dal piazzale sovrastante.


La spiaggia di Chiaia di Luna

(Foto di Rossano Di Loreto)



Chiaia di Luna com'era un tempo...quante persone

(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)



Enrico è davanti alla sua grotta con un gruppo di studenti e biologi di una Università tedesca che stavano svolgendo una ricerca scientifica nel mare di Chiaia di Luna. Il periodo è primi anni 80.

(Foto gentilmente concessa da Salvatore Migliaccio, il figlio)

venerdì 5 luglio 2019

I rustìne

Nel dialetto ponzese il rovo, una pianta della macchia mediterranea, viene chiamata rustìne.
I rami  di questa pianta sono coperti da spine ma dà un frutto buonissimo, la mora.
Il rovo, rubus ulmifolius, fa parte della famiglia delle Rosacee.
C'è anche una leggenda sulle more, i frutti del rovo, che ho trovato nel libro Flora illustrata di Ponza di Giuseppe e Silverio Mazzella.
Eccola:
"Le more, secondo un'antica tradizione isolana, non vanno mangiate dopo il giorno di San Michele (29 settembre) perchè il diavolo (farfarièlle) dopo la sconfitta subita ad opera del Santo, rinnova in questa data lo sputo di disprezzo che rende molli e insipide le more."


Le more ncòppe i Scuotte (sugli Scotti), isola di Ponza

(Estate 2018)


Rustìne ncòppe i Scuotte (sugli Scotti), isola di Ponza

(Estate 2015)






I fiori di rustìne (rovo)



Le more, un frutto buonissimo

(immagini reperite in rete)



mercoledì 3 luglio 2019

La prima corriera

Nel 1927 giunse a Ponza la prima corriera (pulman) che doveva collegare la zona del porto con Le Forna.
Le persone però preferirono camminare a piedi scalzi piuttosto che prendere il mezzo forse perchè non avevano la possibilità di pagare il pedaggio o volevano risparmiare.
Dopo qualche tempo il servizio fu soppresso.




La prima corriera giunta a Ponza


(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
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