Ecco cosa scrive:
"...Nelle vicinanze della Torre vedi sparse qua e la varie casette, bianche, alcune di foggia alquanto signorile, altre di rustico stile, a mezzo sommerse nelle folti siepi di fichi Opunzii, altre piantate a ridosso in fra loro senza un pochino d'ordine e simmetria. Scendi buon tratto e scorgi la modesta, ma graziosa Chiesetta, imitazione del Pantheon, il cui sesto acuto è sorretto da due svelte colonne bianche, se non vogliamo tener conto delle altre due laterali, continuazione e termine delle pareti. Per giungere all'ingresso fa duopo salire una gradinata proporzionata all'edificio.
Entriamo nel Sacro Luogo: Nulla qui si presenta allo sguardo, che possa allettare l'occhio artistico, non lavori di architettura, non di pittura; qui, tranne alcune statue, la modestia, la nudità, permettetemelo, la quale si osserva in quasi tutte le Chiese dei piccoli paesi; ma d'altra parte, e questo vale, vi si nota molta divozione-
Infatti l'isolano è divotissimo specialmente del suo glorioso Patrono S.Silverio..."
"...Il devoto isolano ama e venera sommamente il suo Patrono, del cui patrocinio ben spesso ei prova la benefica influenza; di rado la prece innalzata a piè dell'altare a Lui sacro se ne va perduta, donde avviene che ognuno grato per questa o quella speciale grazia ottenuta sua mercè, vieppiù lo ossequia e si pregia ricordare il nome imponendolo ad uno de' suoi pargoletti. Il marinaio che dopo lungo e periglioso viaggio, tocca il porto, rende grazie a Lui e gli fa presente d'un qualche dono se nello smercio della mercanzia ha fatto buon negozio..."
In questa foto, credo dei primissimi anni del Novecento, si vede una processione sul piazzale della chiesa. Al posto dell'Hotel Feola si vedono piante, forse c'era un giardino
In questa foto si vede la "gradinata" di cui una parte è scomparsa con l'ampliamento del 1940
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
Nota:
Gabriella Moriondo, maestra nata a Milano accettò giovanissima l'incarico di insegnare all'isola di Ponza. Sposò il notaio Giovanni Coppa che è stato anche sindaco di Ponza nel 1905. Era la madre del professor Ezio Coppa , uno dei medici più illustri della nostra isola.
La foto di Gabriella Moriondo è stata gentilmente fornita dalla pronipote Maria Francesca Ormanni in occasione della ristampa del libro "Impressioni".
Il libro si può acquistare presso la libreria "Il Brigantino" di Ponza di Silverio Mazzella