domenica 27 aprile 2025

'U ciucciu indu 'u grano

 Questa storia è tratta dal libro "PONZA Mare" di Paolo Iannuccelli e Mario Marcelli

"I ponzesi quando erano in giro per la campagna isolana, spesso erano impegnati in attività illecite. Non di rado cacciavano di frodo, cioè senza licenza di caccia, che mai avevano richiesto. Oppure si davano a tipo di aucupio non consentito. A volte attingevano legname da ardere e da lavoro in boschetti demaniali senza autorizzazione. Poteva anche verificarsi che stessero pascolando il loro piccolo armento in un terreno di proprietà altrui. Gli abitanti dell'isola erano acquiescenti e solidali con questi trasgressori, per i quali provavano simpatia e nutrivano un istintivo bisogno di protezione. Quando usciva la pattuglia dei carabinieri in perlustrazione, verso la campagna, la gente sentiva il dovere di renderne edotti gli eventuali isolani in difetto. 

C'era una frase idiomatica che metteva in allarme gli irregolari e li induceva a guardarsi. Cento voci gridavano a squarciagola: " U ciucciu indu 'u grano" (" l'asino nel campo di grano"). 

A questo provvido avviso, i trasgressori scattavano e correvano ai ripari. Quel 24 maggio 1954, la scena  si ripetè secondo il collaudato copione e tutti si misero in salvo. 

C'era però Salvatore, già duro di orecchie per natura ed ora quasi sordo per età avanzata, che tardò a recepire l'avvertimento e, quando lo fece, i benemeriti erano a pochi metri da lui. Non lo videro perchè nascosto dai cespugli, ma lui scorse i due militi. Che fare?  La prontezza dei suoi riflessi lo salvò. Prese il suo vecchio fucile e lo piantò in un filare di viti tra gli altri pali, in modo  che non si distinguesse da essi e iniziò alacremente a sarchiare un campicello di "lummiccoli" ( lenticchie). I carabinieri che da lontano avevano visto in quei pressi uno con un fucile, chiesero: "Qui c'era un cacciatore, chi era?". "Si che c'era -  rispose Salvatore - Sparava e m'ha fatta 'na capa tanta, ma era forestiero e non lo conosco" . "Ed  ora dov'è andato?", vollero sapere i carabinieri. " E' ghiuto 'ncoppa au zemafuru appriesso  a 'na tortora ferita". 

Anche quel giorno l'allarme si rivelò della massima efficienza"




La vigna in aprile


Palmarola dalla Punta del Fieno

(Foto di Raimonda Buitoni tratte dal libro "PONZA PALMAROLA ZANNONE" )

venerdì 25 aprile 2025

Il presidente partigiano

 Sandro Pertini, il presidente partigiano, partecipò agli eventi che portarono alla liberazione dell'Italia dal nazifascismo. 

Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica italiana, fu confinato all'isola di Ponza dal 1934 al 1939.

"Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale.

La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame."

Sandro Pertini

Ora e sempre 25 aprile


Sandro Pertini, 25 aprile 1945

giovedì 24 aprile 2025

Buon 25 aprile!!!

 Ottanta anni fa l'Italia veniva liberata dal nazifascismo.

Quanta sofferenza, quanto sangue versato per la libertà. 

Non tutti sono riusciti a vivere questo giorno, come il partigiano Guido Galimberti che vediamo in  questa foto del 1 maggio 1929 proprio a Ponza 

Il partigiano Guido Galimberti fu confinato prima a Lampedusa, poi a Ustica e infine a Ponza. Questa foto è un piccolo esempio di Resistenza. La data del 1 Maggio non è casuale. La festa era stata abolita durante il fascismo nel 1922 e sostituita con il 21 Aprile "Il Natale di Roma". Anche l'abbigliamento è un segno di riconoscimento. Galimberti indossa la cravatta alla lavallière, tipica dei “sovversivi” e degli artisti. Segno ulteriore di Resistenza è il libro "La madre" di Maksim Gor’kij, uno dei libri della “biblioteca formativa” dei militanti antifascisti.

Dopo la fine del confino, Guido Galimberti entrò nella 53a Brigata Garibaldi.

Morì fucilato nel novembre del 1944.


"Dormi sepolto in un campo di grano

Non è la rosa, non il tulipano

Che ti fan veglia all'ombra dei fossi

Ma sono mille papaveri rossi..."

(Fabrizio De Andrè)


Nota:
Il fiore del 25 aprile è il papavero rosso simbolo della Resistenza, libero perchè cresce spontaneamente.

Ha i petali delicati come ali di farfalle ed è rosso fuoco come il sangue.

Buon 25 Aprile!!!








martedì 22 aprile 2025

Mike Francis, un ricordo

 Il cantautore Mike Francis, all'anagrafe Francesco Puccioni, scomparso il 30 gennaio 2009, amava tanto l'isola di Ponza. 

Negli ultimi anni della sua vita abitava in una villa bianca sopra Lucia Rosa da cui ammirava i tramonti su Palmarola e componeva canzoni. 

Ha amato tanto Ponza che le  sue ceneri  sono nel cimitero di Ponza 


    

  Nel cimitero di Ponza riposa Mike Francis


La casa in cui abitò negli ultimi anni della sua vita


Il tramonto su Palmarola

(Foto di Rossano Di Loreto)



lunedì 21 aprile 2025

Ciao papa Francesco

 In questa foto il sindaco dell'isola di  Ponza, Francesco Ambrosino, incontra papa Francesco.

Un papa che ha cercato in tutti i modi di scuotere le coscienze per la pace, l'accoglienza ma chissà...speriamo

(Foto tratta dal profilo Facebook di Francesco Ambrosino, sindaco di Ponza)



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