Nel dialetto ponzese a manèse significa sottomano, a portata di mano, vicino, nei pressi, un termine che non conoscevo.
Ernesto Prudente a proposito così racconta:
" Questa espressione mi fa rivivere un aneddoto raccontatomi da Geppino, Geppino Vitiello, noto anche come Geppino dell'Ave Maria, dal nome di una sua nave. Geppino è stato una pietra miliare nella storia della marineria ponzese.
Una volta gli chiesi: "Secondo il tuo parere, chi è stato il migliore marinaio isolano?" Mi rispose, quasi immediatamente e senza esitazione: "Silverio di Scianghinètte", non perchè non vomitasse o avesse una forza erculea da poter fare di tutto e di più ma era quel marinaio a cui, in piena notte e in totale oscurità, tu chiedevi nu muscièlle e Silverio allungava la mano e te lo consegnava; gli chiedevi la lanterna e Silverio apriva uno stipetto e ti dava la lanterna. In pieno temporale gli chiedevi la mazzetta (il grosso martello) per sfondare una tavola dalla opera morta per far defluire i cavalloni che inondavano continuamente la coperta e Silverio con due passi si recava dietro il tambuccio di poppa e ti dava la mazzetta. Ernesto, questi sono i veri marinai, quelli che nei momenti difficili ti risolvono, direi quasi con disinvoltura, i problemi."
(da "ALFAZETA" di Ernesto Prudente)
Geppino Vitiello dell'Ave Maria
Ponza com'era un tempo...
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
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