giovedì 2 aprile 2020

Le epidemie di colera dell'Ottocento

Oggi, nel 2020, siamo alle prese con un virus, il covid - 19, che sta mietendo nel mondo numerose vittime. Ognuno di noi è chiuso nella propria abitazione sperando che passi presto.
Sbirciando qua e là ho trovato notizie di epidemie di colera all'isola di Ponza, nell'Ottocento, riportate sia da parte del Tricoli che della Moriondo.
Ecco cosa scrive la Moriondo:
"...Ciò si è verificato l'anno 1887 allorchè nel mese di ottobre si presentarono alcuni casi di colera, che fecero vittime tre coatti: altrettanti paesani furono colpiti; ma salvi, certo dalle premure delle loro famiglie, e da cure che i maggiori mezzi permettevano. Presentossi il colera, dico, e al terribile nome un timor panico invase l'intera isoletta. Prontamente si adottarono mezzi energici per impedirne la propagazione, intanto qualcuno della bassa plebe andava sottovoce mormorando di non so qual ordine segreto giunto da fuori di eliminare in parte il popolino per non dovergli dar pane; di conseguenza sospetti contro untori immaginari, e timore che non si corrompessero le acque ed i principali generi mangerecci; odii contro persone altolocate e sorde minacce di vendetta.
Per consiglio di prudenza fu schierato di picchetto quasi tutto il pelottone di fanteria nelle prossimità dell'ospedale, ma fortuna volle che lo spaventevole morbo, a sua volta spaventato, se ne andasse pago di sì poca preda.
I sospetti, gli odii e le tacite congiure tacquero per dar posto alla calma primitiva. Un bello spirito esclamava: "Povero Signor Colera! Chi l'avrebbe mai detto che a Ponza avresti dovuto combattere nientemeno che soldati in armi?! Ti hanno impaurito, è vero, e te l'hai svignata, hai fatto bene!..."
Ma ancor prima della Moriondo ne scrive il Tricoli.
Ecco cosa racconta:
"L'Isola fu invasa dal morbo, attaccando i soli adulti, era di carattere astenico, sintomi terribili..."
"...Nel 10 Novembre 1836 sopra approdatovi paranzello napoletano si sviluppava, e nel dì seguente furono impestati venti abitanti dei bracciali, e ne soccumbette la metà. ricomparve nel 31 Luglio del seguente anno per contatto di altro paranzello arrivato da Gaeta, e di 200 casi ne restarono vittime 90 di ogni ceto de' naturali; si riproduceva nel 16 Agosto 1854, impegnando da 160 individui, de' quali ne perì poi un terzo, e di questi 48 rilegati. Ritornò nel dì 8 Agosto del successivo anno con 270 casi, e ne cessavano da 22 isolani, e 50 relegati."
Nell'agosto 1973 ci fu un'epidemia di colera che colpì l'Italia, soprattutto Napoli, e con una campagna di vaccinazioni a livello nazionale si riuscì a bloccare.
E questa è storia quasi dei giorni nostri...






L'isola di Ponza nel tempo...

(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)

Nota:
Gabriella Moriondo era una maestra elementare del Nord Italia venuta ad insegnare all'isola di Ponza. Sposò il notaio Giovanni Coppa e uno dei loro figli era il professor Ezio Coppa

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