venerdì 24 aprile 2020

Il 25 aprile, festa della Liberazione

In questo giorno ricordiamo che il 25 aprile 1945 ci fu la fine dell'occupazione nazista, la caduta del fascismo.
Per combattere il nazifascismo, in quegli anni, si era organizzata la Resistenza formata dai partigiani.
Anni di lotte, di sacrifici per conquistare la libertà.
Una pagina di storia, quindi, molto importante.
Ma la storia passò anche da Ponza...
Fu confinato a Ponza Sandro Pertini, partigiano, futuro Presidente della Repubblica. 
Ma anche altri diedero un importante contributo alla Resistenza come Mario Magri, Gianbattista Canepa, Cencio Baldazzi...ma non solo loro...
La prima partigiana d'Italia fu la ponzese Maria Vitiello, moglie di Canepa, il comandante "Marzo".
Per loro furono anni terribili ma alla fine riuscirono a vedere l'Italia libera, altri, purtroppo, come Mario Magri, Antonio Camporese non ebbero questa possibilità.
Antonio Camporese fu ucciso dai tedeschi il 28 aprile 1945 a Porta Savonarola, una delle vie d'accesso di Padova, proprio mentre era in corso l'ultimo scontro armato in quella città.
Aveva solo 39 anni, nel pieno della vita...
Era nato a Padova il 21 febbraio 1906 ed era un operaio meccanico che durante il regime fascista, per le sue idee, venne mandato in carcere e poi al confino, anche nell'isola di Ponza.
E proprio all'isola di Ponza conobbe e sposò una donna ponzese, Carolina Guarino, che condivise con lui anni difficili e di persecuzioni visto il momento ed il contesto in cui si trovarono.
Antonio Camporese, dopo la sua morte, venne insignito, dallo Stato Italiano, della medaglia d'argento al valor militare con questa motivazione: "Distintosi in azioni di sabotaggio durante tutto il periodo dell'occupazione tedesca, partecipò attivamente ai combattimenti, intesi ad impedire l'accesso al nemico alla città di Padova, al momento della ritirata, per preservare l'abitato da inevitabili distruzioni, incontrando gloriosa morte".

Onore a questi eroi, spesso dimenticati, che hanno fatto grande l'Italia...

Sono tante le storie italiane che non sono scritte nei libri.
Non possiamo dimenticare.

Buon 25 aprile!!!

Un paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani

Indro Montanelli



Maria Vitiello, la prima partigiana d'Italia, con il marito Gianbattista Canepa, il comandante "Marzo"


Maria Vitiello con la figlia Enrica



Rita Parisi con il marito Mario Magri ucciso alle Fosse Ardeatine

Antonio Camporese

2 commenti:

  1. Grazie, Franca. Mio Zio, è stato ed è tutt'altra cosa di quel che, oggi,ci vogliono dare da bere persone che manco sanno quel che voglia dire Resistenza. Grazie da noi. Maria

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    Risposte
    1. Purtroppo non conoscono la storia o fanno finta. Onore a queste persone che hanno lottato per la libertà.

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I vostri pensieri

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