"Tra le apparizioni misteriose si inseriscono anche le "anime perse", cioè quelle persone morte "malamènte", vale a dire in modo violento.
Possono apparire sotto varie sembianze, si possono scacciare esorcizzandole con preghiere alle "àneme du Priatòrie", cioè del Purgatorio.
Anna Mazzella tornava dalla campagna che aveva sul Monte Guardia all'ora di pranzo quando a metà cammino le apparve una figura gigantesca. Era un giovane in piedi sul muro e soprattutto, ricorda, che indossava un paio di scarpe militari. Più lei si avvicinava e più la figura si ingigantiva, fino a scomparire appena lei invocò "Gesù, Giuseppe, Sant'Anna e Maria".
Seppe poi che lì anni addietro da un militare fu ucciso un giovane.
E Anna ci ammonisce e ci spiega:"...ricordatevi che le anime camminano. Se si fanno vedere è per dare delle notizie. Esiste u buòne e u malamènte"."
(Tratto dal libro di Silverio Mazzella "Le ore del giorno i giorni dell'anno gli anni della vita")
Nota:
Il giovane ucciso da un milite, citato nel racconto, era Salvatore Scotti, il 20 settembre 1932.
(Le foto sono di Rossano Di Loreto)
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