Così viene chiamato il tipico gozzo che possiamo trovare nelle acque dell’isola di Ponza.
Praticamente è il gozzo sorrentino che i maestri d’ascia locali hanno modificato adattandolo al mare di Ponza.
Il Tricoli nella sua “Monografia per le isole del Gruppo Ponziano”, scritta nell’Ottocento, cita le “felluche” con cui gli Ischitani portavano il pescato a Napoli.
La feluga veniva costruita secondo le esigenze del pescatore, il tipo di pesca che praticava, e questo valeva anche per le dimensioni.
Venivano costruite delle felughe più grandi per arrivare a pescare in Sardegna, in Toscana, all’isola La Galite (in Tunisia).
In origine erano a remi poi sono state dotate di vela e successivamente di motore.
Il maestro d’ascia sceglieva con cura il tipo di legno per la sua creazione, ne usava diversi per le varie parti dello scafo.
Mio padre, Ciro, maestro d’ascia, negli ultimi anni della sua vita costruiva, nella sua bottega, meravigliosi modellini di feluga che fanno bella mostra in alcuni ristoranti ma anche in qualche abitazione.
Il mio modellino di feluga ponzese è azzurro, e non poteva essere altrimenti, visto che è il colore che amo.
Anche il Santo patrono di Ponza, San Silverio, viene portato in processione su una feluga piena di garofani rossi costruita ovviamente da mio padre negli anni 60.
Qualche anno fa ha scritto un libro interessante su questo argomento Giovanni Hausmann che della feluga così scrive:
"La filuga ponzese è stretta e lunga e sembra disegnata dal mare. Quando naviga non muove acqua, non fa onde perchè è concepita per ridurre al massimo la resistenza dell'acqua e fare in modo che i pescatori, remando, facessero il "minimo" sforzo."
"La filuga ponzese è stretta e lunga e sembra disegnata dal mare. Quando naviga non muove acqua, non fa onde perchè è concepita per ridurre al massimo la resistenza dell'acqua e fare in modo che i pescatori, remando, facessero il "minimo" sforzo."
Una bella feluga ponzese che solca le acque di Ponza è il Re del Fuoco fatta restaurare dall'attuale proprietario. Venne costruita dal maestro d'ascia Lucio Serto, Nduluniello.
Molto bella anche quella di Claudio Romano, la Zannone 1954 costruita dal maestro d'ascia Gennaro Aprea a Terracina. L'abbiamo potuta ammirare in alcune scene della fiction L'amica geniale.
La feluga ponzese il "Re del Fuoco" appartenuta a Salvatore Schiano ora è di Armando Raponi che l'ha fatta restaurare
La feluga ponzese il "Re del Fuoco" appartenuta a Salvatore Schiano ora è di Armando Raponi che l'ha fatta restaurare
(Foto di Marianna Licari)
La bellissima "Zannone" di Claudio Romano costruita nel 1954
Alcuni particolari di questa bellissima barca
Zannone 1954 in una scena della fiction "L'amica geniale"
(Per gentile concessione di Claudio Romano)
Disegno della feluga ponzese, La Fenicia, a vela latina, del 1950, restaurata da Giovanni Hausmann
La feluga che porta San Silverio in processione realizzata da Ciro Iacono, mio padre, nei primi anni'60.
Il modellino di feluga realizzato da mio padre
Il maestro d'ascia Ciro Iacono nella sua bottega
(Foto di Giovanni Hausmann)
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