Nel mese di marzo com'è consuetudine, a Ponza, nella frazione di Santa Maria, si festeggia San Giuseppe ma quest'anno, purtroppo, a causa della pandemia dovuta al coronavirus covid - 19 non si potrà fare festa.
I festeggiamenti sono rimandati ad altra data, si spera il 1 maggio.
A due passi dalla spiaggia di Santa Maria, c'è una chiesa che è un gingillo, un amore, tenuta benissimo, dedicata proprio a San Giuseppe.
La chiesa di San Giuseppe fu costruita sul terreno donato da Pietro Mazzella detto "Pietr uapp", ma pare che già nel 1228 esistesse una chiesa a Santa Maria.
Infatti il "Codex Cajetanus", riporta, sotto la data del 1 dicembre 1228, l'accettazione da parte di Leone, prete della chiesa di Santa Maria, nell'isola di Ponza, di un legato a favore di detta chiesa fatto da D.Maria Gattola (fonte: Fabrizio M.Apollonj Ghetti "L'arcipelago pontino nella storia del Medio Tirreno")
La prima pietra venne benedetta il 4 marzo 1828, dal vescovo di Gaeta Monsignor Parisio ma i lavori furono interrotti dall'improvviso crollo del tetto.
E pensare che gli abitanti di quella zona ci tenevano tanto alla loro chiesa....avevano trasportato le pietre durante i lavori per costruirla.....
Il 15 novembre 1886, dopo aver sperato inutilmente che riprendessero i lavori, gli abitanti di Santa Maria e dei Conti mandarono una petizione al papa Leone XIII chiedendo un aiuto.
Già in quella petizione scrivono di San Giuseppe come Protettore.
Fanno presente che la chiesa di Ponza Porto è distante e durante l'inverno non riuscivano ad andare a Messa.
Finalmente i lavori della chiesa ripresero ed il 21 giugno 1895 venne consacrata dal vescovo di Gaeta.
Venne affidata al sacerdote don Antonino Conte, anche lui si era prodigato scrivendo una lettera al Re chiedendo il completamento della chiesa. E poi ancora don Aniello Conte, nipote di don Antonino Conte, di cui ho già raccontato in altri post.
Per molti anni è stato parroco della chiesa di Santa Maria don Salvatore Tagliamonte.
La statua di San Giuseppe
L'interno della chiesa
La frazione di Santa Maria com'era...
Don Antonino Conte a cui venne affidata la chiesa nel 1895.
L'edicola votiva dedicata a San Giuseppe posta sul muro dell'abitazione che un tempo era di don Aniello Conte e che ora è di Alessandro Balzano.
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri pensieri