La chiesa di Ponza porto è dedicata non solo a San Silverio ma anche a Santa Domitilla la cui festa ricorre il 12 maggio. La statua della Santa viene portata dalle donne in processione per le strade dell'isola.
Santa Domitilla era una principessa imperiale relegata a Ponza e bruciata viva a Terracina.
Sotto la chiesa c'è una grotta e si ritiene che fosse la cella di Santa Domitilla e così la descrive il Dies in "Ponza perla di Roma": "Sotto il piazzale della chiesa parrocchiale c'è una sequela di grotte. Forse furono antiche cave di tufo da costruzione e poi depositi portuali. Ovunque, tra le rocce franate, si osserva l'opera del piccone romano, contrassegnata in quelle piccole gallerie dal tipico taglio dell'epoca. Nelle vicinanze del porto era la così detta Martiria di Santa Domitilla. La tradizione antichissima s'appoggia a San Girolamo e al commento del Baronio al Martirologio Romano. Infatti ai 12 di Maggio, festa della Santa, il Baronio annota che, in viaggio verso la Palestina, il santo Dottore, in compagnia della matrona Santa Paola e della figlia di questa, santa Eustochio, quando fu in vista di Ponza, fece dirottare la nave verso il nostro porto e si volle fermare qui alcuni giorni, per venerare le celle dei Santi Domitilla, Nereo ed Achilleo."
E poi ancora Dies: " Il Tricoli riporta la tradizione e opina che le celle dei santi Martiri trovavansi tra le così dette grotte di Pilato e l'attuale porto, senza aggiungere altro. Quindici anni fa, per una frana avvenuta nel piazzale della chiesa, restò distrutto un ampio grottone sottostante, ove si raccoglievano le spazzature del paese. Sulla parete di quella grotta, alcuni avevano osservato emblemi di questo genere: palme, lettere greche, segni cristiani, come il RO crociato ecc... tutti scalfiti nel tufo. Sgombrati i rottami e l'immonda congerie, nel fondo della grotta apparve un'altra grotticella molto carezzata da un piccone posteriore a quello romano che, con una finestrella di classico tipo aveva sagomato un bell'arco, dall'aspetto trionfale, che univa i due vani. In questa seconda grotta è visibile un giaciglio di tufo, a sinistra alto dal suolo cm. 40 e ampio m. 2 x o,60. Il secondo piccone sul bell'arco dell'ingresso, aveva sbalzato un medaglione e in esso profondamente graffita una corona a tre punte:l'antica corona imperiale."
Scrive ancora: "In questa grotta, che per la festa del 12 Maggio trasformiamo in una serra di rose e illuminiamo con lampade suggestive, siamo soliti ora trasportare processionalmente la statua della Santa e la piccola reliquia del suo sacro corpo, che vi restano esposte fino a sera, quando recando ciascuno un fiore, risaliamo in chiesa".
Un pò di foto della processione e della Santa nella grotta...
Santa Domitilla nella grotta
Santa Domitilla esce dalla chiesa portata da sole donne
La Santa in processione
In processione sulla Punta Bianca
(Le foto sono di Giovanni Pacifico, anno 2013)
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