La ponzite è una vera malattia che colpisce il cuore e la mente.
Io
ne soffro da sempre! Partire dalla propria isola è qualcosa che
frattura il cuore. Mentre la nave è attraccata al porto, pronta per
salpare, io sto già male. Non voglio partire, non voglio andare via !!!
in questa isola ci sono nata ed il legame tuttora è molto forte, non si è
mai affievolito, anzi…
La nave mi porta via, e man mano che si allontana, con lo sguardo accarezzo le case, le barche, le persone…
Fisso
la scia della nave, mi soffermo a guardare il monte Guardia e lo
sguardo corre fino a Gavi, dove una colonia di gabbiani svolazza da uno
scoglio all’altro. Ponza sempre più lontana ed io pregusto già il
momento del ritorno. Porto con me delle immagini bellissime, il rumore
del mare, il soffiare del vento, il verso dei gabbiani e tante altre
cose…
La nostalgia è tanta ma non della Ponza caotica, piena di gente chiassosa o barche rumorose.
La
Ponza che io preferisco è quella primaverile, stupenda con i suoi
colori o autunnale con la sua quiete dopo la tempesta estiva.
Il momento in cui Ponza sfoggia il meglio di se stessa!
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri pensieri