Il viaggiatore è Carl Graeser che visitò le nostre isole verso la fine dell'Ottocento, ne ho già scritto in questo blog.
Descrive i colori dell'alba all'isola di Ponza con queste parole:
"... A prima mattina, all'aurora, l'effetto è solenne, misterioso come prima di un avvenimento..."
"...Le case dalle tonalità chiare della città interrotte soltanto a volte da un violetto stanco, giacciono silenziose attorno al porto grigio e argenteo. la luce rossa - rubino della lanterna del porto lascia cadere macchie rosso - sangue sull'acqua. come una cornice di bronzo antico il verde degli orti di frutta di Santa Maria spicca sui colori opachi delle rocce frastagliate di tufo, sulle quali guizzano i primi barlumi del giorno. In mezzo promontori e scogli variopinti, tutta la distesa della costa che cambia continuamente colore fino a rischiararsi completamente. E' come un monile di mosaici sottili su seta grigio - perla, davanti alla porta dorata del cielo, ricamato con nuvolette spruzzate di rosa.
Verrebbe voglia di pregare. "Se pregare significa: giubilare un si e un amen mi avvicino al tuo ardente amore di creatore."
Un pò di foto di albe ponzesi scattate da Rossano Di Loreto
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