domenica 10 gennaio 2021

Il cavaliere sindaco dell'Ottocento: Vincenzo De Luca

 La strada che è davanti alla scuola primaria di Ponza, in località Parata, è intitolata a Vincenzo De Luca. 

Ma chi era? Cosa sappiamo di lui?

Sindaco dell'isola di Ponza dal 1868 al 1898,  morì improvvisamente, per una crisi cardiaca, il 17 novembre 1898, proprio mentre stava per essere rieletto. Era un farmacista e di lui racconta anche il viaggiatore  Carl Graeser che visitò Ponza verso la fine dell'Ottocento

Graeser appena arrivato a Ponza lo descrive così: "Mi viene incontro un uomo dall'aspetto energico e intelligente, con una vistosa somiglianza con Crispi. Si dice che prima la ostentasse ma da quando il potente statista è caduto in disgrazia, cerca in ogni modo di dissimularla.

Ad un suo cenno, che mi richiama la canzone del "Tiranno di Mottenburg", mi mettono a disposizione la camera di rappresentanza, quella più bella, con il letto matrimoniale. E' un pò primitiva, ma le intenzioni sono buone ..."

Ancora Graeser visitando Zannone scrive così: "...Zannone, o Sinonia come anticamente veniva chiamata, non è abitata che da un guardiano con la sua famiglia. Si è installato sui resti di quello che una volta era il convento cistercense.

Una comoda stradina di pietre sgrossate, tenute da malta cementizia, ci porta, in leggera salita, dall'approdo verso la cima (di mt. 179).

 Camminiamo per questa stradina su uno strato di pietre vulcaniche, dure e acuminate. Naturalmente sono molto meravigliato.

 "Questa strada l'ha fatta costruire il "cavaliere- sindaco" per la sua casa di caccia", mi viene risposto. "In primavera e in autunno, quando è il passo delle quaglie, lui viene sull'isola per qualche giorno a caccia". La stradina di pietra nuda che conduce alla casina del sindaco di Ponza mi infonde un grande rispetto".

Tra le opere più importanti realizzate durante l'amministrazione del sindaco De Luca fu la trasformazione della Batteria Leopoldo, sulla collina della Madonna, in cimitero. Le grotte, i dormitori dei soldati divennero sepolcreti, cappelle, e tutto venne recintato da mura. Anche il recupero dei tunnel di Sant'Antonio e Giancos fu determinante poichè per spostarsi da un luogo ad un altro bisognava inerpicarsi su sentieri impervi e faticosi.



Il sindaco Vincenzo De Luca

In questo gruppo di persone il cavaliere sindaco Vincenzo De Luca con i baffi bianchi


Via Vincenzo De Luca

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