mercoledì 3 dicembre 2025

La Madonnina sulla Punta Bianca

 Questa bellissima Madonnina si può ammirare in questi giorni nella Cappella in piazza Gaetano Vitiello, sulla Punta Bianca, all'isola di Ponza. Chi passa davanti alla Cappella si sofferma per una preghiera.

La statuina è di Carmine Colonna che nel periodo dell'Immacolata la mette a disposizione della comunità ponzese.


Bella tu sei qual sole
bianca più della luna
e le stelle le più belle
non son belle al par di te...




La statua della Madonnina , dicembre 2025(Foto di Annalisa Sogliuzzo)


La Cappellina alla Punta Bianca (Foto di Elena Coppa che si prende cura della Cappella e addobba per le varie occasioni)

domenica 30 novembre 2025

L' antica statua di San Silverio a Stintino, in Sardegna

 A Stintino, in Sardegna c'è una comunità di ponzesi che sono i discendenti dei pescatori giunti in quella località per pescare aragoste.

Il borgo marinaro di Stintino nacque quando in quella località, nel 1885,  giunsero 45 famiglie provenienti dall'Asinara che dovettero lasciare la loro isola perchè venne istituita la colonia penale ed un lazzaretto.

I ponzesi che già frequentavano il golfo dell'Asinara  fin dal '700 e '800 contribuirono a fondare il borgo di Stintino. 

 Isidoro Balzano, pescatore ponzese, acquistò un lotto di terreno a Stintino e fece arrivare tramite Tagliamonte, un commerciante di aragoste, la statua di San Silverio. Nella chiesa della Vergine Maria edificata nel 1934 c'è la statua di San Silverio che viene festeggiato il 20 giugno come a Ponza.

Nelle prime due foto, inviate da Angela Balzano, possiamo vedere l'antica statua di San Silverio portata dai ponzesi che, purtroppo, è diventata fragile e resta nella nicchia poichè rischia di sgretolarsi.
Oggi si porta in processione una nuova statua di San Silverio.

Dove c'è un ponzese c'è San Silverio




La statua di San Silverio che si porta in processione per le strade di Stintino


Stintino, foto d'epoca, il porto (Immagine reperita in rete)

venerdì 28 novembre 2025

Ricordi d'infanzia

Una vita senza ricordi è come un cielo senza stelle

Nella foto, isola di Ponza, il mio papà Ciro Iacono con me in braccio e mia cugina Annarella, figlia di suo fratello Silverio
Io sono quella a sinistra, un pò imbronciata e ho circa quattro mesi
(Dall'album di famiglia)


mercoledì 26 novembre 2025

Don Gennaro Avellino, sacerdote ponzese

 Don Gennaro Avellino è nato a Ponza il 26 settembre 1936 da Giuseppe e Marianna Tessitore, terzo di sei figli e primo maschio.

Entrò in seminario a 13 anni per seguire la sua vocazione e dopo anni di studio e formazione, fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1962 nella chiesa parrocchiale di Ponza dove celebrò la sua prima Messa.

Don Gennaro Avellino fu inviato a Castelforte, dove restò da vice parroco prima e parroco dopo per 12 anni.

La sua giovane età, l'entusiasmo, la disponibilità lo resero presto un punto di riferimento soprattutto per i giovani.

In quegli anni conobbe il Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich a cui aderì e che caratterizzò la sua spiritualità e la sua azione pastorale. 

Fu trasferito a Gaeta nella parrocchia  dei SS. Cosma e Damiano nel 1974 e vi restò fino al 2000, anno della sua scomparsa. 

E' difficile elencare e descrivere le sue molteplici attività nella nuova comunità e non solo. Fu anche Vicario Generale del Vescovo e esorcista della Diocesi. Con altri sacerdoti realizzò in quella città il "Focolare Sacerdotale", un modo nuovo e unitario  di vivere il Sacerdozio. 

Generoso e aperto  sapeva e voleva accogliere  chiunque e la sua fede non conobbe tentennamenti, anche in quei momenti difficili , duri e dolorosi come la malattia che lo colpì nell'estate del 2000, che affrontò con forza, offrendosi alla volontà di Dio e al sostegno della Vergine, di cui era devotissimo. E per questo aggiunse Maria al suo nome, come riportato anche nel titolo del libro biografico "Venuto dal mare", che sarà presentato il 29 novembre 2025 a Gaeta nella sala parrocchiale che porta il suo stesso nome.

(Per gentile concessione di  di Almerindo Ruggiero e M. Luisa Avellino)

Credo sia importante ricordare uno dei figli più illustri della nostra Ponza.



Il libro scritto da Almerindo Ruggiero, marito di M. Luisa Avellino, sorella di don Gennaro, che sarà presentato a Gaeta il 29 novembre 2025



Don Gennaro Avellino


Ricordando don Gennaro

domenica 23 novembre 2025

Ancora proverbi di Ponza

 Quanne u sole cala int'u sacche, ò viente ò acqua

(quando il sole tramonta tra le nuvole, o vento o acqua)

Detto marinaresco. 

Quando il tramonto del sole non avviene in modo limpido e terso le condizioni metereologiche tendono al tempo brutto.

(Tratto da "Ancora Proverbi di Ponza" di Ernesto Prudente)

Nella foto:

Isola di Ponza, Chiaia di Luna, tramonto su Palmarola, 22 ottobre 2025 (Foto di Lina Raso)

Nel pubblicare questa foto su Facebook Lina scrive: 

"La quiete prima della tempesta, al centro si nota l'occhio di vento e vuol dire che entro 48 ore farà molto vento. Quante cose si apprendono da uomini di mare che un tempo non avevano strumentazioni"

Previsione presa in pieno, nei giorni successivi c'è stata una tempesta di vento. 

I vecchi naviganti ponzesi non sbagliavano.



venerdì 21 novembre 2025

La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini

 Il 20 novembre è la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini.

In questo giorno si ricorda che, nel 1989, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

In un mondo dove i bambini vengono spesso maltrattati, sfruttati, abusati, facciamo in modo di assicurarci che vengano rispettati i loro diritti e garantire loro un'infanzia serena.

Ultimamente abbiamo visto, in alcune zone di guerra, veramente delle cose indegne, bambini morti sotto le bombe, senza cibo e acqua, le loro case sgretolate, segnati per sempre da questi orrori.
La cosa più grave è che c'è molta indifferenza, pensiamo se accadesse ai nostri bambini.

Dedico a loro questa Ninna nanna.

Ninna nanna per i bambini del mondo

I bambini del mondo sono come stelle, si accendono ad uno ad uno,
ma a volte diventano buchi neri, senza voce né sorriso...
Ninna nanna bambini del mondo, sorrisi e giochi nel vento, niente buio per i piccolini, 
solo sogni azzurri e notti d'argento.
Sia una ninna nanna portata dal vento
a riscaldare mani e braccia che si levano in alto,
un cerchio sul filo del mondo.
Sssssh! Dormono i bambini del mondo!

Aurora Cantini

Un pò di foto di bambini di Ponza nel tempo





mercoledì 19 novembre 2025

Il partigiano Presidente Sandro Pertini, all'isola di Ponza

 All'isola di Ponza, sulla via Nuova, dove in una di quelle case durante il confino,   ha soggiornato per un periodo, Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica, molto amato dalla gente.

Pertini fu confinato a Ponza dal 1934 al 1939.

All'inizio di via Nuova c'è un murales dedicato al Presidente ma più avanti ci sono mattonelle con frasi di Pertini sempre attuali ora più che mai, soprattutto in questo periodo storico.

"Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale.

La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame."

Sandro Pertini

Il murales
La via Nuova


La Costituzione è un buon documento; ma spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua. 
Sandro Pertini


Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. 
Sandro Pertini

Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole di dignità. L'uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla. 
Sandro Pertini

Italiani, mi sono presentato a voi umilmente, senza alcuna stolta manifestazione di potere. 
Sandro Pertini

Sandro Pertini 25 aprile 1945


domenica 16 novembre 2025

Un vecchio detto ponzese

 Nu fa pizze caute a nisciune parte

( non fa posto caldo in nessun luogo)

Per chi non ha quiete; per coloro che sono dominati da una agitazione smaniosa.

(Tratto da "Ancora proverbi di Ponza" di Ernesto Prudente)

Questo detto lo ripeteva spesso la mia mamma Elvira quando qualcuno non stava fermo un attimo

Un pò di foto di Ponza di tanto tempo fa (Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)






venerdì 14 novembre 2025

Barzaccone

 Quando ero piccola avevo una paura terribile di Barzaccone, nu piézze d'òmme dall'aria burbera che passava sopra la Parata, all'isola di Ponza. E' capitato diverse volte che scendendo le scale di casa lo vedevo passare ed io risalivo di corsa spaventata. A quei tempi il portone del mio palazzo era sempre spalancato.

Barzaccone era un vero incubo per me!
Ma il clou fu un giorno in cui mia madre mi mandò dalla cummàre Rusulina, la comare di nonna Olimpia che abitava in via Madonna, ahia, dovevo passare davanti alla casa di questo essere, per me spaventoso.
Mi feci coraggio, ma lui, con la sua aria lugubre, era fuori la porta di casa sua ed appena mi vide disse: Bimba vieni qui!
Non l'avesse mai detto...
Cominciai a correre più che potevo, con le lacrime agli occhi, mi fermai solo a casa.
Due giorni dopo mi riempii di bolle tanto era stato lo spavento.
Scoprii in seguito che Barzaccone voleva solo essere aiutato a chiudere la porta, mi dissero che aveva un problema alle mani.
Aveva scelto la persona giusta!!!
Questo episodio mi è rimasto impresso ma la paura era stata tanta.


Da queste parti abitava Barzaccone


La strada che portava alla casa di Barzaccone


Sulla Parata (Foto di Marianna Licari)



martedì 11 novembre 2025

Gemellaggio tra Ponza e Arbatax - Tortolì

 Con la firma dei sindaci di Ponza, Francesco Ambrosino, e di Tortolì, Marcello Ladu, è stato suggellato il gemellaggio tra queste comunità. 

Un'amicizia tra due popoli che in futuro sperano di collaborare per altre iniziative.

Mia cugina Annamaria Musella descrive questo momento molto emozionante pensando ai suoi genitori Silverio Musella e Francesca Iacono, mia zia, che non ci sono più.

Silverio Musella si è dato molto da fare per questa comunità sarda ricoprendo, negli anni '80,  la carica di vice sindaco.



I sindaci con la loro firma suggellano il gemellaggio

 
La statua di San Silverio nella barchetta viene portano in processione. In primo piano, il ragazzo è Lorenzo Iacono, suo nonno era Silverio, il fratello di mio padre. Dietro mio cugino Rino Musella, fratello di Amelia e Annamaria. (Foto che mi ha inviato Annamaria Musella)


L'articolo di giornale sul gemellaggio che mi ha inviato Margherita Musella

lunedì 10 novembre 2025

Da Ponza ad Arbatax nel nome di San Silverio

 Sabato 8 novembre 2025 un bel gruppo di ponzesi è giunto ad Arbatax per stringere un gemellaggio con questa parte della Sardegna dove dei nostri antenati si sono stabiliti per lavoro. 

Erano pescatori, naviganti che trovarono approdo e riparo per le loro barche a Cala Genovese.

Il primo ad arrivare in questa parte della Sardegna, verso la fine dell'Ottocento, fu Pasquale Aversano, in seguito i Mazzella, i Mattera, i Torchiani...

Ad Arbatax c'è una bella comunità di ponzesi che possiamo vedere attraverso i loro cognomi: Aversano, Mazzella, Musella, Iacono, Francavilla, Balzano, Romano, Calisi, Vitiello, Morlè, Cristo, Avellino..

Anche i miei zii Silverio, Francesca e Mimì Iacono si sono stabiliti in Sardegna dove hanno creato delle bellissime famiglie.

Quello di questi giorni è stato un abbraccio tra le comunità nel nome di San Silverio che viene festeggiato anche ad Arbatax il 20 giugno. Il Santo è stato portato in processione per le strade del paese, come da tradizione, su una barchetta colma di garofani rossi .

La statua di San Silverio è custodita nella chiesa Stella Maris e fu portata ad Arbatax grazie alla signora Rosa Torchiani in Mattera negli anni '50.

Rossano Di Loreto ci ha documentato attraverso le foto l'accoglienza ai ponzesi e la toccante processione di San Silverio.

Le ultime quattro foto mi sono state inviate da Arbatax, dove vive, da mia cugina Amelia Musella.

Una bella pagina di storia.

























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