In questi giorni è giunta da Ponza la notizia che riaprono le Cisterne della Dragonara e del Corridoio, e per le visite guidate bisogna rivolgersi alla Proloco.
E' una notizia fantastica!!!
Sono solo una piccola parte del notevole patrimonio archeologico dell'isola che abbiamo potuto ammirare, che sono state recuperate con fatica e soldi della comunità.
Ho visto brillare gli occhi dei visitatori davanti a tanta bellezza, ammirare la bravura dei Romani nel realizzare queste imponenti opere d'ingegneria idraulica.A Ponza ce ne sono altre...
Oltre alle Cisterne della Dragonara e del Corridoio bisogna cercare di recuperare quella più grande in via Parata, una vera cattedrale, da paragonarla in quanto a imponenza e bellezza al Cisternone di Formia.
Più di quarant'anni fa riuscimmo a far venire a Ponza la Soprintendenza ai Beni Archeologici proprio per gli abusi nella Cisterna di via Parata, ma poi tutto finì nel nulla.
Amo troppo la mia isola e vederla maltrattata fa male.
Credo che ogni euro ricavato con la riapertura delle Cisterne debba essere reinvestito nella loro manutenzione e nel recupero di altri siti archeologici di cui Ponza è ricca.
Questo è il mio pensiero...
Ci vuole passione affinchè l'isola mostri il suo lato migliore avendo altri tesori che molti non conoscono. Recuperare il patrimonio archeologico dell'isola darebbe un'impronta culturale e con un'adeguata pubblicità a livello nazionale si potrebbero avere dei flussi turistici anche fuori stagione.
(Foto di Marianna Licari)
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