venerdì 10 settembre 2021

I pescatori Ponzesi in Sardegna dal Settecento ai giorni nostri

 E' il titolo di un libro molto interessante scritto da Gino Usai e appena pubblicato.

Gino racconta ampiamente i primi passi dei pescatori ponzesi in terra di Sardegna ma non solo. Possiamo leggere storie sconosciute, aneddoti,  incontrare personaggi, ci fa catapultare in quel mondo fantastico.

Molto toccante è il racconto di Silverio Conte detto Facciabruciata che Gino ha intervistato nell'agosto del 1996, ma ce ne sono altri interessanti. 

I pescatori ponzesi hanno portato le loro competenze in tutto il Mediterraneo, hanno insegnato il loro modo di pescare al popolo sardo che fino al loro arrivo erano dediti all'agricoltura, alla pastorizia,  non andavano a mare. Poi in seguito dopo un pò di diffidenza sono cominciati gli scambi, prima erano solo per la sopravvivenza. Scambiavano i pesci con formaggio, prodotti agricoli. Per i pescatori ponzesi la vita era durissima, stavano lontani mesi dalle loro famiglie, dalla loro isola. Alcuni, in seguito, si sono fermati in terra di Sardegna ed hanno fatto fortuna. Ancora oggi, in Sardegna, possiamo trovare nomi come la "Cala dei ponzesi",  testimonianza del loro passaggio.

Ovviamente il culto di San Silverio li ha sempre accompagnati ovunque nel loro peregrinare e in quei luoghi ancora ci sono testimonianze.

Un libro che, per chi come me ha sete di sapere della storia di Ponza, deve leggere.

Complimenti a Gino per questa bellissima opera!!!

Il libro è reperibile presso l'edicola di Ricciolino, sulla piazzetta di Sant'Antonio, all'isola di Ponza



In copertina i "Faraglioni del Calzone Muto" all'isola di Ponza


4 commenti:

  1. Gino è stato il mio insegnante di italiano alla ragioneria ( allora era ITC). Al di là del professore è stato per me un gran maestro di vita. Le sue lezioni non le dimenticherò mai. Con lui ho imparato ad amare la letteratura e ancor di più i libri, la lettura, di cui già ero appassionata. Grazie "Prof" grazie x tutto quello che mi hai trasmesso negli anni di scuola...grazie per tutto il sapere che mi hai regalato e di cui ne faccio tesoro ancora oggi. Domani corro in edicola a comprare il tuo libro, che sono certa riuscirà ad affascinarmi ancora proprio come quando si faceva lezione in classe. ...ti rubo una promessa..me lo devi autografare!!! Maddalena Del Ponte

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    1. Gino nel raccontare ci mette molta passione. I suoi alunni sono stati fortunati. Ciao Maddalena

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    2. Hai colto nel segno Francesca...sono stata davvero fortunata ad avere un insegnante come Gino...grazie x il tuo blog...Maddalena

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