Ponza è un'isola sfruttata all'inverosimile durante l'estate ed abbandonata a sè stessa durante l'inverno, credo che il suo declino rischi di essere irreversibile,
Ogni giorno sbarcano da traghetti e aliscafi frotte di persone che un tempo chiamavamo villeggianti ma che oggi non saprei nemmeno come definire. È solo turismo giovanile in cerca dell'aperitivo, del chiasso, che spesso si ubriaca, ma della bella gente che veniva prima neanche l'ombra. Per strada solo urla disumane e musica a palla. Ma c'è davvero bisogno di tutto questo?
L'isola quest'anno era molto più sporca degli anni precedenti. Le vie non sono state mai spazzate e degli operatori ecologici nemmeno l'ombra nelle strade secondarie. Questi si limitavano solo allo svuotamento dei cestini sul Corso. I cassonetti erano stracolmi d'immondizia, topi e blatte. E pensare che per questo servizio inesistente sono arrivate bollette con cifre stratosferiche...ci vuole un bel coraggio!!! La differenziata? Un sogno ormai.
Nella piazzetta di Giancos è impossibile fermarsi poichè si rischia una pallonata considerando i numerosi gruppi di ragazzini che vi giocano. Per carità è giusto che si divertano, però avrebbero bisogno di altri spazi. Per non parlare delle panchine che sembrano delle
casse da morto, molto scomode e brutte, così la
gente non si siede e i giovani hanno campo libero. Altro capitolo è la piazzetta di Sant'Antonio invasa dai tavolini dei ristoranti che rendono difficile il passaggio delle persone che già devono stare attenti alle numerose buche presenti sul marciapiede.
Il comune cittadino ha perso tutto, anche il sedersi in piazzetta e fare quattro chiacchiere con gli amici.
Parliamo ora del Corso che è diventato una specie di mercato in cui ognuno espone la propria "mercanzia" solitamente abiti. Tutto è uguale. Attraversare le strade è un continuo districarsi tra i tavoli dei locali e di gente in attesa di poter mangiare. Inolte nonostante l'Ordinanza di obbligo di mascherina all'aperto pochi la indossavano e i controlli sono stati quasi inesistenti.
Per non parlare dei Beni Archeologici fatti finire nell'oblio. Le Cisterne Romane continuano ad essere chiuse, non si sa perché. Inolte il pozzo sovrastante a quella del Corridoio, davanti al palazzo rosa, sopravvive solo grazie alle cure di mia sorella Olimpia e di suo marito. Avrebbe fatto una brutta fine senza le loro attenzioni. Infatti, qualche ignorante ha detto apertamente che dava fastidio a chi deve passare con l'auto. Evidentemente non sanno che il pozzo esisteva già molti anni fa, ma se ne era persa la memoria. Anzi un questo momento è uno degli angoli più belli di Ponza.
E' stato devastato anche il vetro che ricopriva la fogna borbonica sul piazzale della chiesa, era una testimonianza del passato. C'è una tale ignoranza!!!
Altro che cultura...si dovrebbe guardare la vicina Ventotene che zitta zitta con la visita del Presidente della Repubblica Mattarella di pochi giorni fa è finita nei Telegiornali nazionali.
Eppure Ponza ne ha di storia da raccontare...
Nelle altre isole ho visto molte auto elettriche invece a Ponza solo vetture puzzolenti e quindi inquinanti.
L'isola ha perso la sua identità ormai è solo una macchina per fare soldi.
Il muretto della Parata versa in condizioni pietose
Ancora il muretto della Parata, l'ordinanza è del 2009, bel 12 anni fa
Immondezzaio in Corso Umberto
Immondezzaio sopra i Guarini
Buste piene d'immondizie abbandonate sulle scale
La recinzione della fogna borbonica sul piazzale della chiesa
Qui si vede la fogna borbonica illuminata ed il vetro rotto
Il vetro che copriva questo reperto archeologico è sprofondato
Sotto ad un balcone in Corso Pisacane qualcuno ha disegnato una svastica
Ecco una delle panchine che sembrano casse da morto
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