martedì 20 aprile 2021

La chiesetta di San Silverio a Napoli

 Dove c'è un ponzese c'è San Silverio...

" A Napoli vi era un nutrito gruppo di ponzesi guidati da zia Rosina Di Fazio e ci si riuniva ogni venti del mese nella chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli in piazza Municipio proprio nell'edificio comunale. Zia Rosina portava la statua di S. Silverio, si celebrava la messa solenne e si chiudeva il rito con l'inno al nostro Santo. Poi a giugno si celebrava la messa cantata con 5 sacerdoti. Con i lavori ordinati da Achille Lauro fu un po' difficile raggiungere la chiesa allora mamma e zia Rosina con zio l'on Geppino Coppa chiesero ospitalità alla piccola chiesa stretta vicino al palazzo dei telefoni in via Depretis, ora chiesa dell'UCAI. S. Silverio ebbe il suo primo altarino fisso sul lato destro. Ogni venti si celebrava la messa con tutti i ponzesi e zia Rosina era in testa a guidarci. A giugno festa grande. Avevo dodici anni e assistevo con mia madre, in chiesa, all'allestimento dei parati sull'altare maggiore per la prossima festa del 20 giugno, il sagrestano che era divenuto anch'egli devoto del nostro protettore, su una lunghissima scala stendeva le lunghe stoffe damascate rosse e bianche. Ad un certo punto si sporse troppo e perdendo l'equilibrio cadde lo sentimmo gridare "San Silverio aiutami!" Mia madre gridava, zia Rosina con le mani nei capelli corse all'altare, io non ricordo cosa feci ricordo solo che mi ritrovai vicino alla scala , il sagrestano era seduto e sorrideva il volto pieno di lacrime diceva: "MMA pigliato braccio e ma purtato chiano chiano nterra" Pochi giorni dopo la festa fu straordinaria, il sagrestano era al centro dell'attenzione e raccontò il fatto. Zia Rosina, mamma, zio Geppino Coppa si riunirono e decisero che bisognava trovare una sede definitiva anche piccola, ma sola per il nostro Santo. Mio zio Vincenzo Lettieri e mia madre che erano gli unici proprietari del grande cortile all'interno nel palazzo di via Giovanni Paladino 8 offrirono il suolo, mio zio costruì la piccola cappella con i soldi raccolti fra i ponzesi, fu comprato l'altare, la porticina di custodia la offrì mia zia Giuseppina. Mia madre fece realizzare dal prof Minucci la tiaria in argento e pietre dure ed il triregno, fece restaurare pittoricamente da Mimmo Esposito la statua e il 20 giugno del 1954 con la messa celebrata da Mons. Trigilio delegato dal cardinale di Napoli, da padre Scarpelli parroco di S. Filippo e Giacomo nel cui territorio è via Paladino, e dal rettore del Gesù Vecchio fu consacrata la chiesa di S. Silverio. Zia Rosina e l'avv. Mario Coppa fratello di zio Geppino, tennero i discorsi dell'occasione. Da allora ogni venti del mese e ogni venti giugno vennero celebrate messe sempre affollate ed intense. Il venti giugno differiva solo perché tutto il grande cortile ed il portone erano ricoperti di teli damascati bianchi e rossi con grandi frange dorate. Al termine della messa cantata con tre sacerdoti il bacio della reliquia che ora è di fianco al mio letto al collo della piccola statuetta di S. Silverio che mia madre mi ha regalato quando mi sono sposato e trasferito in Calabria. Poi, purtroppo, mani sacrileghe approfittando dei danni causati dal terremoto del 1980, hanno rubato tutto lasciandoci solo un nudo e vuoto altare senza neanche la porticina di custodia....pazienza sia fatta la volontà di Dio .

Mamma e mio zio costruirono anche un'altra microscopica chiesetta di pochi metri quadrati, sempre dedicata a S. Silverio, sulla litoranea di Torre del Greco dove d'estate si celebrava la messa ogni domenica per tre mesi, per tutti i condomini del vicinato spesso partecipavano oltre cento persone. La piccola chiesa esiste ancora, non so però se dicono ancora messa nelle domeniche d'estate."

Racconto e foto concesse gentilmente da Eduardo Filippo di origine ponzese. La mamma era Silveria Albano, figlia di Lucia Conte e Salvatore Albano.




Napoli 1957, Prima Comunione dei fratelli più piccoli. La mamma Silveria con il vestito nero. Dietro, sull'altare, si intravede la statua di San Silverio



Il giorno della festa





Inviato da te Ieri alle ore 23:

Inviato da Eduar

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