domenica 29 settembre 2019

L'antico mestiere del calzolaio

Oggi è un mestiere quasi scomparso perchè quando si rompe una scarpa si comprano altre nuove.
Credo che a Ponza non ci siano più calzolai ma, di questo mestiere, così scrive Luigi Sandolo, nel libro "Su e giù per Ponza": 
"Di scarpe nei tempi lontani non se ne consumavano troppe perchè i contadini usavano i zampitti, ricavati dalla pelle degli asini ed i marinai gli zoccoli. A calzare gli altri e le donne provvedevano Francesco e Giuseppe Bosso e Ciro e Vincenzo Cuomo.
Angelo Pacifico e Francesco De Luca detto Ciccille 'e maestà, entrambi menomati negli arti inferiori, riparavano le scarpe mentre attorno al loro deschetto gli amici conversavano di cose allegre.
Un autentico artigiano del cuoio è Pietro Iozzi."
La moglie di Pietro Iozzi, Maria, aiutava il marito nel suo laboratorio di artigiano e dopo la sua morte ha continuato a riparare le scarpe dei ponzesi.
E' mancata qualche anno fa ultranovantenne.



Maria Iozzi, l'ultima calzolaia
(Foto di Teresa Rotondo)



Una foto antica di Giancos dove aveva il laboratorio Pietro Iozzi portato avanti in seguito dalla moglie Maria

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