Oggi a Ponza troviamo u casatièlle in ogni periodo dell'anno, basta andare dalla Russiella , ma un tempo bisognava aspettare il periodo pasquale.
U casatièlle ponzese è dolce rispetto a quello napoletano, si fa con uova, farina, zucchero, strutto e criscito (lievito naturale).
Mia madre Elvira impastava una bella quantità di casatièlle in una scafarèje e ricordo ancora la forza che metteva nel mescolare gli ingredienti. Poi divideva l'impasto nei ruoti e li metteva a lievitare nel posto più caldo della casa, magari con qualche coperta sopra. Appena lievitati noi ragazzine portavamo i ruoti avvolti nei canovacci, una sorta di mappatèlle, giù dal fornaio Temistocle, in via Corridoio e in seguito da D'Atri, giù alla Banchina Di Fazio. Ogni ruoto all'interno del bordo aveva il nome della famiglia che li portava ad infornare.
Quando portavamo a casa i casatièlle il profumo era inebriante, non vedevamo l'ora di assaggiare.
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri pensieri