In questa foto possiamo vedere una processione con la statua della Madonna portata dai detenuti. Si vede chiaramente a destra, dietro il frate, il dottor Francesco Sandolo per molti anni sindaco di Ponza. Probabilmente sono gli anni '50 quando arrivò a Santo Stefano come direttore della colonia penale Eugenio Perucatti. Era un innovatore che credeva fermamente nel recupero dei detenuti.
Perucatti studiò i fascicoli dei detenuti per capire se ci fossero errori giudiziari. Inviò sette domande di grazia al Presidente della Repubblica.
" Le domande accolte sono cinque: quattro di grazia, una di commutazione dell'ergastolo. E' l'8 agosto 1953. L'evento viene celebrato con la consegna al carcere di una Madonna benedetta dal papa, e la presenza sull'isola delle più alte autorità del sistema penitenziario. I giornali raccontano la giornata con dovizia di particolari e i titoli, " Il carcere dell'isola non è più la tomba dei vivi", danno il senso della profonda inversione di rotta imposta da Perucatti alla storia del penitenziario."
(Brano tratto dal libro "NOVANTANOVE CELLE " scritto da Pier Vittorio Buffa e Antony Santilli)
Nota:
L'isolotto di Santo Stefano, insieme a Ventotene, fa parte dell'Arcipelago Ponziano
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