Tra poco è San Silverio e l'isola si prepara per il gran giorno, il 20 giugno.
Il momento più toccante è la processione del Santo, posto in una barchetta piena di garofani rossi, che si snoda per le strade dell'isola e percorre Corso Pisacane, Sant'Antonio fino a Giancos, ritorna poi per le Banchine. Al molo la barchetta con il Santo viene imbarcata su un peschereccio per la benedizione in mare.
Ma un tempo la processione passava per la Parata, per Sopra la Punta, scendeva dagli Scarpellini, raggiungeva Corso Pisacane, arrivava poi a Sant'Antonio. Questo fino al 1955 perchè poi ci fu un crollo della rupe proprio sotto il ristorante EEA e la strada rimase chiusa per molti anni.
Questo percorso viene già citato dal Tricoli nella Monografia del 1855.
A proposito della festa del Santo patrono il Tricoli scrive così: "Il giorno 20 giugno poi dopo l'evangelo si bussolano i quattro maritaggi ed i giovani rivaleggiano in prezzolare il pallio, lo stendardo, e la statua a portarsi da quattro di essi sugli omeri. Mentre il convoglio gira per il cennato abitato presso il porto vi canta inni, la musica tocca, il popolo ripete: "Gran Santo protettore- Silverio venerato-Il popolo adunato-A te s'inchina-Se ascoso il tuo bel viso-A nostra ria sciagura-Non toglie la premura-al nostro affetto-Scolpiti nel tuo petto-Ci par veder noi tutti-Goder i dolci frutti-Delle tue pene-Quanto da Dio ci viene-L'abbiamo a tue preghiere-dalle celeste sfere- A noi tu pensi, ecc..."
Sul frattempo dai stipiti del campanile i bronzi suonano a ritocco, da molti punti i moschetti, ma i paranzelli, barche, e lance pavesate mantengono un fuoco continuo di fucileria, o di botte lavorate".
Questo quello che succedeva nell'Ottocento...
Un pò di foto della processione di anni fa anche per recuperare la memoria storica, tanti volti conosciuti ma anche persone che non ci sono più...
domenica 18 giugno 2023
La processione di San Silverio...un pò di storia
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