Questa storia è tratta dal libro di Silverio Mazzella "Le ore del giorno, i giorni dell'anno, gli anni della vita".
Eccola:
"Drammatico l'incontro che fecero Giuseppe Anello e Salvatore Vitiello in una notte del 1942. Pescivendoli, trasportavano da Le Forna le cassette di pesce per imbarcarle sul traghetto che partiva alle cinque del mattino dal porto di Ponza.
Arrivati alla contrada Pantano, sopra Forna Grande, dove la strada vecchia si strozzava in quello stretto passaggio di scalini in roccia e percorreva una breve discesa per poi risalire verso Campo Inglese, scorsero una figura di vecchia vestita di nero che li precedeva. Peppe dovette faticare non poco per convincere Salvatore a non tornarsene indietro e proseguire con lui per imbarcare i pesci: -" Sarà una vecchia che deve partire e quindi si avvia in tempo per arrivare al porto. Cerchiamo di raggiungerla così percorreremo la strada insieme."
Ma ad ogni tentativo di raggiungerla la vecchia aumentava l'andatura senza voltarsi. In una curva la figura scomparve alla vista e Salvatore fu sempre più convinto che fosse meglio tornarsene a casa. Ancora qualche minuto di cammino e la scorsero seduta sul muro che protegge la strada alla curva della Croce, Edicola votiva sopra Lucia Rosa. al chiarore della luna riconobbero quella figura un attimo prima che scomparisse nel nulla. Incredibile da credere, era una donna morta l'anno precedente. Non fu più possibile trattenere Salvatore che riprese la strada di casa.
Peppe si fece coraggio e, aiutandosi con segni di croce, proseguì per il porto."
Le Forna con una bellissima Luna
(Foto di Rossano Di Loreto)
Forna Grande com'era
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
Una cassetta di pesce
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