" Presente in numero rilevante su tutte le isole, appartiene alle piante selvatiche del caprificus. Le radici possono allungarsi, nella ricerca di risorse d'acqua, per decine di metri.
Nel passato i fichi hanno rappresentato un'importante risorsa alimentare: seccati al sole erano conservati per mesi e da essi si estraeva anche un decotto efficace come espettorante. Il lattice dei piccioli era utilizzato per seccare i porri della pelle.
Un bell' esemplare di fico si trova a Ponza all'ingresso della Grotta del Serpente a S.Maria. Sicuramente centenario, perchè ricordato da Carl Graeser nella sua Memoria di viaggio a Ponza del 1898."
(Dal libro "Flora illustrata di Ponza" di G. e S. Mazzella)
La pianta di fico di cui racconta il Graeser nel 1898 davanti alla Grotta del Serpente. La foto è di qualche anno fa quando l'ingresso fu ripulito da alcuni volontari
(Foto di Tulica Coppola, Ristorante Monte Guardia)
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