Nella chiesa di Ponza Santa Anastasia è raffigurata insieme ad altri martiri.
Qual'è il legame con Ponza?
Ebbene è stata martirizzata proprio a Ponza, un tempo chiamata Palmaria.
Anastasia di Sirmio, figlia di Fausta e Pretestato fu data in sposa contro la sua volontà a Pubblio, un pagano che la segregò e torturò perchè lei aiutava i cristiani.
Alla morte del marito fu libera di professare la sua fede cristiana ma i pagani cercarono invano di farla abiurare con varie torture.
Imbarcarono Anastasia insieme ad altri prigionieri su una nave forata in modo da farli affondare e annegare.
La nave miracolosamente giunse a Palmaria (Ponza) ed anche lì i pagani cercarono di convincere Anastasia a rinnegare la propria fede.
Era il 25 dicembre del 303 d.C. quando Anastasia venne trascinata per le strade dell'isola legata ad un palo e fu bruciata viva.
I resti del suo corpo furono raccolti da una certa Apollonia che lì seppellì in un orto e vi edificò un Oratorio.
In seguito i resti mortali di Anastasia furono trasportati a Roma dove fu edificata una chiesa intitolata a lei.
Il papa si recava in questa chiesa a piedi scalzi ogni 25 dicembre alle prime luci dell'alba.
Alcune reliquie di Santa Anastasia furono trasportate anche a Costantinopoli in una chiesa che porta il suo nome. Qui viene celebrata il 22 dicembre.
Nella chiesa cattolica Santa Anastasia viene celebrata il 25 dicembre.
In alto a sinistra il dipinto di Santa Anastasia
(Foto di Marianna Licari)
Icona di Santa Anastasia
(Immagine reperita in rete)
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