Per arrivare a Ponza i primi turisti affrontavano un viaggio estenuante perchè dovevano partire da Napoli, attraversare il mare con un traghetto che sostava nelle altre isole.
Già nei primi anni del Novecento il sindaco Gaetano Vitiello cercò di stabilire un collegamento marittimo con Anzio, a soli sessanta chilometri da Roma, e, finalmente, il 20 giugno 1904, giorno di San Silverio, questo sogno si avverò.
Questa linea marittima veniva effettuata dal piroscafo Lampo (15 nodi orari) ma con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale venne sospeso.
Verso la fine degli anni '40 alcuni ponzesi capirono che per incrementare il turismo a Ponza bisognare puntare sul porto di Anzio più vicino a Roma.
Ma purtroppo nessuno ascoltava costoro che poi furono i pionieri del turismo ponzese.
Qualcosa accadde nel giugno del 1949 quando Amedeo Guarino, nel suo ristorante l'Aragosta, intavolò il discorso con un cliente arrivato con uno yacht. Era un uomo politico, l'avvocato Enzo Storoni che mostrò interesse alle parole di Amedeo circa la possibilità di avere una linea marittima che collegasse Ponza con Anzio.
Pochi giorni dopo Amedeo con il presidente della Pro-Loco, Michele Regine, insieme al commissario prefettizio De Luca si recarono a Roma a perorare la loro causa.
Davanti al sottosegretario della Marina Mercantile presentati dall'avvocato Storoni argomentarono sulla possibilità di portare a Ponza un notevole flusso di turisti romani che potevano partire dal porto di Anzio.
Ottennero ciò che gli stava a cuore.
Finalmente il primo luglio 1950 inizio la tratta Anzio- Ponza con il lentissimo piroscafo Meta.
Quella fu la svolta per il turismo ponzese che pian piano prese il via.
Molti turisti romani cominciarono a frequentare l'isola, alcuni comprarono anche una casa.
Erano rimasti abbagliati dalla bellezza di Ponza, un'isola così vicina a Roma tanto da essere definita la Perla di Roma.
Oggi purtroppo la linea di Anzio invece di essere potenziata esiste soltanto da metà giugno a metà settembre con un mezzo veloce. Poteva essere prolungato il periodo ad esempio da aprile ad ottobre e magari nei fine settimana d'inverno.
Ma questa è solo un'utopia.
Se si vuole fare turismo seriamente e allungare la stagione turistica bisogna puntare sui collegamenti marittimi altrimenti l'isola muore.
La motonave "Isola di Ponza"
La motonave "Isola di Ponza" al porto di Anzio
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
La motonave "Isola di Ponza" per tanti anni ha collegato Anzio con Ponza
(Archivio fotografico di Mariano Picicco)
Navi al porto di Ponza
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri pensieri