Olimpia Feola era la mamma di mio padre, Ciro Iacono, che somigliava tantissimo a lei.
Era nata a Ponza nel 1894 ed era figlia di Antonio Feola e Giovannella Romano.
Dal suo matrimonio con Peppino Iacono, navigante, sono nati sei figli, quattro maschi e due femmine. Purtroppo una delle femmine, Anna, morì a cinque anni e nonna Olimpia per tutta la vita non ha mai smesso di pensare a questa figlia persa prematuramente. Mio padre raccontava che Anna era una bambina bellissima, bionda con gli occhi chiari e che quando nonna tornava a casa dalla messa spifferava le marachelle combinate dai fratelli.
Il mio ricordo di nonna Olimpia è quello di una signora con dei bellissimi capelli bianchi raccolti in un toupè che usava l'acqua di rose, quella di una boccetta azzurra.
Ricordo anche che faceva delle buonissime nocchette, con un sapore indescrivibile per la gioia di noi bambini.
Nonna era molto legata a sua sorella Gabriella che, come mi ha raccontato Silvana, l'aiutò durante il parto per la nascita di mio padre.
A quei tempi si partoriva in casa con l'aiuto dell'ostetrica e dei familiari, questo almeno fino agli Anni Sessanta.
Il rammarico di nonna Olimpia è stato quello di non aver potuto conoscere i suoi nipoti, figli di Giovanni, che sono nati e vivono negli Stati Uniti ma in quel tempo si viaggiava poco e non c'erano tante possibilità economiche.
Spesso ci faceva vedere le fotografie dei nipoti che il figlio Giovanni le inviava e si leggeva nei suoi occhi una vena di malinconia...
Mi andava di ricordarla...
Nonna Olimpia da giovane
Nonna Olimpia al mare
In questa foto di nonna Olimpia si nota la somiglianza con mio padre, Ciro
Credo sia una delle ultime foto di mia nonna
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