Maria Picicco è soprannominata "la mamma dei confinati" perché negli anni del confino politico si è molto prodigata ad aiutarli. Nella sua casa in via Canalone hanno abitato molti perseguitati tra cui Umberto Terracini, futuro presidente dell'Assemblea Costituente e dirigente del partito comunista italiano, Pietro Nenni, leader storico del partito socialista italiano, e tanti altri. Quest'ultimo quando giunse a Ponza era malandato e in precarie condizioni di salute; Maria lo accudì bollendo i suoi vestiti pieni di pidocchi e dandogli gli abiti di suo figlio Silverio. Per tutte queste attenzioni verso i confinati Maria fu ammonita, perquisita e perennemente controllata sia di giorno che di notte.
Maria era una donna dalla forte personalità, determinata e che non si perdeva mai d'animo.
Negli anni 50 quando venne Togliatti a Ponza ci tenne molto a fare la sua conoscenza e si incontrarono nei locali del ristorante EEA insieme ai rappresentanti del partito comunista della sezione di Ponza.
Nelle foto:
1) Ci sono da sinistra Togliatti, Angelo Musco e Maria Picicco. La bambina che si vede sulla destra è la figlia adottiva di Palmiro Togliatti e Nilde Iotti, Marisa Malagoli Togliatti.
2) Silverio Picicco, Palmiro Togliatti, Angelo Musco, Maria Picicco, Temistocle Curcio
3) 4) Via Canalone (Estate 2015)
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