Per liberare i legumi dal loro baccello il contadino usava batterli con un attrezzo agricolo u muille composto da due bastoni di diversa lunghezza tenuti uniti da una cordicella. L'asta lunga è nelle mani del contadino che agitandola fa roteare quella più piccola spingendola sulle bacche secche stese per terra liberando così i legumi.
Questo procedimento in dialetto ponzese viene chiamato scugnature. Poi i legumi venivano fatti saltare in un setaccio dai grandi fori.
Chissà quante volte nonno Salvatore, contadino di sopra i Conti, avrà fatto a scugnature...tutto fatto rigorosamente a mano.
Scugnature all'isola di Ponza
I Conti dove vivevano i miei nonni Salvatore Conte e Assunta Mazzella
(Immagini reperite in rete)
La razza umana si è staccata sempre di più dai ritmi biologici e fisici del pianeta. siamo passati da una stretta partecipazione ai ritmi della natura all'isolamento pressochè totale dai ritmi della terra...
Jeremy Rifkin
Jeremy Rifkin
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