venerdì 3 luglio 2020

La piccola chiesa del Salvatore

In una tavola del XVI sec. troviamo citata la chiesa del Salvatore.
Sicuramente era precedente all'arrivo dei coloni giunti a Ponza da Ischia.
Ho fatto qualche ricerca...
L'abate Pacichelli nel 1685 così scrive:
"Vicino alla Grotta di Pilato, che per più sode testimonianze, ò molto poco, ò punto soggiornò in queste parti, stanno in piedi i fianchi della picciola chiesa di S.Salvadore, poco discosta dall'angusta grotta di Santa Domitilla (dicono Timotilla) nobil madrona di Terracina qui rilegata, cò Santi Nereo, Achilleo, Silverio Papa, ed altri Christiani di petto heroico, la quale hoggi fonde acqua da per tutto."
Quindi nel 1685 esisteva a Ponza una piccola chiesa, una Cappella, dedicata al Salvatore ma forse era già diroccata.
In "Appunti per un libro" don Salvatore Tagliamonte, racconta di  una prima Cappella, non parrocchiale, piccola e angusta, a 50 metri di distanza, dalla chiesa precedente a quella attuale, nel fondo di Andrea Cassase (Cassese?), e poi di proprietà del defunto Luigi Tagliamonte. 
Questa potrebbe essere, forse, la chiesetta  che, secondo il Tricoli,  venne consegnata nel 1698, al cappellano Don Aniello da Vico con gli arredi sacri "nonchè lo scarabattolo contenente la statua della Vergine, avendo il Bambino fra le braccia".
Non lo sappiamo...
Sicuramente era in zona perchè la Grotta di Pilato citata dall'abate Pacichelli è la Cisterna di via Parata ma non so l'esatta collocazione della piccola chiesa del Salvatore.
Successivamente venne sostituita con la chiesa della Trinità, che sorgeva ai piedi della Torre e divenne "regia" parrocchia il 26 maggio 1738 per volere di Carlo III di Borbone. Nel disegno del Mattei del 1847 si vedono ancora i ruderi di questa chiesa che fu sostituita perchè inadeguata al contesto architettonico che si stava realizzando a Ponza. Secondo il Tricoli i ruderi di questa chiesa furono visibili fino al 1853,  anno in cui, al suo posto, fu costruita la casa di Gambardella.
Per quanto riguarda la chiesa attuale ne fu ordinata la costruzione nel 1775 ed ebbe l'incarico di progettarla il maggiore del Genio Antonio Winspeare.
E' dedicata alla SS. Trinità e la parrocchia prende il nome dai Santi Silverio e Domitilla.
Originariamente, fino al 7 agosto 1775, ebbe per titolo "SS. Silverio e Domitilla" e ancora oggi presso il governo italiano si trova denominata con questo titolo.

Sarebbe interessante sapere il luogo preciso della piccola chiesa del Salvatore.


Nel disegno del Mattei del 1847 si vedono ancora i ruderi della chiesa della Trinità.
A 50 metri di distanza c'era la piccola chiesa del Salvatore...chissà dov'è il luogo preciso






Schema del progetto di Winspeare.

Al numero 7 è la vecchia chiesa della Trinità edificata nel 1738 e poi sostituita con la nuova nel 1775



Sovrapposizione della planimetria di rilievo con quella del progetto originario di Winspeare



La nuova chiesa la cui costruzione iniziò nel 1775. Poco lontano c'era la vecchia chiesa e nei pressi la piccola chiesa del Salvatore

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