Già prima della colonizzazione Borbonica i pescatori ischitani con le loro veloci feluche si spingevano fino a Ponza. Probabilmente, qualche volta, si saranno trovati in difficoltà ed avranno pregato la Madonna della Salvazione, protettrice dei marinai.
Nella chiesa dello Spirito Santo ad Ischia Ponte c'è un dipinto di un Anonimo che deve essere un ex voto, pare sia del XVII secolo.
Eccolo...
Nel dipinto, in basso, si legge la parola PONZA. Ai piedi della Madonna è rappresentato il litorale con il Circeo e sotto Ponza, Ischia. Su Ponza si vede una chiesa ed una torre. Nel mare in tempesta le barche.
A proposito della Madonna della Salvazione così scrive Vincenzo Bonifacio in "Pontio l'isola di Pilato": Il culto della Madonna della Salvazione è stato importato a Ponza intorno ai primi del Seicento dai pescatori ischitani che, durante la bella stagione, vengono a pescare intorno al nostro arcipelago. In base ai pochi elementi che emergono dalle documentazioni si può ipotizzare che, in origine, la piccola chiesa fosse localizzata in una grotta, in seguito il culto fu trasferito in una nuova costruzione ai margini della vicina falesia; sul finire del Settecento anch'essa fu abbandonata e fu inaugurata una nuova chiesa detta del "Purgatorio" all'ingresso del cimitero nella quale è tuttora presente un'antica statua della Vergine col Bambinello che reca, alla base, l'iscrizione M.D.S."
Questa foto è del 2013
Questa foto è del 2016...stessa Madonna, vestito diverso ma soprattutto dov'è finito il Bambinello???
Qualche giorno fa c'è stato il gemellaggio tra Ponza e l'isola madre, Ischia, da cui provengono buona parte degli antenati dei ponzesi. Con gli ischitani abbiamo in comune il dialetto, i costumi, il cibo...anche il culto della Madonna della Salvazione.
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri pensieri