Questo termine, Bifora, mi è giunto nuovo, l'ho scoperto in Ponza Mia, una rivista degli anni '60.
In Ponza Mia del febbraio 1966 nell'articolo Curiosità in paese tra passato presente e futuro ho trovato questo: "...Dormite quanto volete e dopo i rituali del mattino ci porteremo tutti al Bellavista per un bagno alla Parata. E' consigliabile qualche materassino pneumatico per escursioni a nuoto. Attraverso il Bellavista l'accesso alla spiaggia della "Bifora" è facile.
Si passa per una scala in cemento che parte dalla loggia del ristorante. Si impone solo l'obbligo morale di pranzare qui dopo il bagno. L'obbligo si rivelerà piacevole quando assaggerete le specialità gastronomiche che Don Amedeo Mastropietro in persona prepara con una passione, direi, artistica: non vi dico in quante maniere vi sa girare il pesce!"
Dal settembre 2009 non si può accedere più in questa spiaggia perchè, pare, ci sia il rischio frana..
Intanto non ci si può nemmeno affacciare perchè il muretto pare sia pericolante...
Credetemi la Parata è un angolo di Paradiso ed è un colpo al cuore non poterci andare.
Un pò di foto del 2008
Ed ora le foto scattate dalla terrazza del Bellavista nell'estate 2016
Note:
Ora il Ristorante Bellavista si è trasformato in un hotel grazie alla lungimiranza di Linda Verde e di suo marito Amedeo Mastropietro.
La "Bifora" è una finestra ad arco divisa in due parti da una colonnina o da un pilastrino
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