Il cuore d'argento che la statua di San Silverio porta al collo è un pegno d'amore che i ponzesi, in partenza per la Prima Guerra Mondiale, avevano donato al Santo con la speranza di ritornare salvi nella loro isola.
All'interno del cuore ci sono dei foglietti di carta in cui sono scritti i nomi dei ragazzi che partivano per il fronte.
Chissà forse c'è anche il nome di mio nonno Peppino Iacono...questo non lo so...lui, per fortuna, è ritornato dalla guerra ed ha costruito una splendida famiglia con sua moglie Olimpia Feola.
San Silverio viene portato fuori dalla chiesa, 10 giugno 2016
La statua del Santo posizionata sull'altare maggiore
(Foto di Giovanni Pacifico)
Il soldato a destra è mio nonno Peppino Iacono
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