mercoledì 5 dicembre 2007

Ponza segreta

Quando torno a Ponza amo fare passeggiate per strade solitarie, lontane dalla folla estiva.
Sulla collina che sovrasta Sant’Antonio, c’è un angolo di Ponza, poco conosciuto, che somiglia ad un presepe.
Per arrivarci c’è una lunga scalinata in mezzo a case ben curate che seguono la linea della collina.
La salita è un po’ faticosa, il fiato potrebbe diventare un po’ corto, le gambe essere un po’ stanche ma ne vale la pena.
È Salita Croce, che prende questo nome dalla cappella votiva intorno alla quale, nelle sere d’estate, un tempo, la gente della contrada si raccoglieva in preghiera.
Arrivo fin su alla cappella e rivolgo lo sguardo verso il porto, la vista è splendida. I colori delle case risaltano sull’azzurro del mare, nel porto ci sono una miriade di barchette.
Proseguo per un viottolo che passa sulla collina sovrastante la centrale elettrica e arrivo a sopra Giancos che è un tripudio di case e giardini. Fuori una villa c’è Mamozio, una statua romana senza testa, che un tempo stava in piazza Pisacane. C’è una tranquillità totale, lo spirito si ritempra ora sono pronta a tuffarmi nel caos estivo.

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