Una vita senza ricordi è come un cielo senza stelle
Frammenti di Ponza
racconti e altro sulle isole Ponziane...
venerdì 28 novembre 2025
mercoledì 26 novembre 2025
Don Gennaro Avellino, sacerdote ponzese
Don Gennaro Avellino è nato a Ponza il 26 settembre 1936 da Giuseppe e Marianna Tessitore, terzo di sei figli e primo maschio.
Entrò in seminario a 13 anni per seguire la sua vocazione e dopo anni di studio e formazione, fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1962 nella chiesa parrocchiale di Ponza dove celebrò la sua prima Messa.
Don Gennaro Avellino fu inviato a Castelforte, dove restò da vice parroco prima e parroco dopo per 12 anni.
La sua giovane età, l'entusiasmo, la disponibilità lo resero presto un punto di riferimento soprattutto per i giovani.
In quegli anni conobbe il Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich a cui aderì e che caratterizzò la sua spiritualità e la sua azione pastorale.
Fu trasferito a Gaeta nella parrocchia dei SS. Cosma e Damiano nel 1974 e vi restò fino al 2000, anno della sua scomparsa.
E' difficile elencare e descrivere le sue molteplici attività nella nuova comunità e non solo. Fu anche Vicario Generale del Vescovo e esorcista della Diocesi. Con altri sacerdoti realizzò in quella città il "Focolare Sacerdotale", un modo nuovo e unitario di vivere il Sacerdozio.
Generoso e aperto sapeva e voleva accogliere chiunque e la sua fede non conobbe tentennamenti, anche in quei momenti difficili , duri e dolorosi come la malattia che lo colpì nell'estate del 2000, che affrontò con forza, offrendosi alla volontà di Dio e al sostegno della Vergine, di cui era devotissimo. E per questo aggiunse Maria al suo nome, come riportato anche nel titolo del libro biografico "Venuto dal mare", che sarà presentato il 29 novembre 2025 a Gaeta nella sala parrocchiale che porta il suo stesso nome.
(Per gentile concessione di di Almerindo Ruggiero e M. Luisa Avellino)
Credo sia importante ricordare uno dei figli più illustri della nostra Ponza.
domenica 23 novembre 2025
Ancora proverbi di Ponza
Quanne u sole cala int'u sacche, ò viente ò acqua
(quando il sole tramonta tra le nuvole, o vento o acqua)
Detto marinaresco.
Quando il tramonto del sole non avviene in modo limpido e terso le condizioni metereologiche tendono al tempo brutto.
(Tratto da "Ancora Proverbi di Ponza" di Ernesto Prudente)
Nella foto:
Isola di Ponza, Chiaia di Luna, tramonto su Palmarola, 22 ottobre 2025 (Foto di Lina Raso)
Nel pubblicare questa foto su Facebook Lina scrive:
"La quiete prima della tempesta, al centro si nota l'occhio di vento e vuol dire che entro 48 ore farà molto vento. Quante cose si apprendono da uomini di mare che un tempo non avevano strumentazioni"
Previsione presa in pieno, nei giorni successivi c'è stata una tempesta di vento.
I vecchi naviganti ponzesi non sbagliavano.
venerdì 21 novembre 2025
La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini
Il 20 novembre è la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini.
Dedico a loro questa Ninna nanna.
Ninna nanna per i bambini del mondo
I bambini del mondo sono come stelle, si accendono ad uno ad uno,
ma a volte diventano buchi neri, senza voce né sorriso...
Ninna nanna bambini del mondo, sorrisi e giochi nel vento, niente buio per i piccolini,
solo sogni azzurri e notti d'argento.
Sia una ninna nanna portata dal vento
a riscaldare mani e braccia che si levano in alto,
un cerchio sul filo del mondo.
Sssssh! Dormono i bambini del mondo!
Aurora Cantini
Un pò di foto di bambini di Ponza nel tempo
mercoledì 19 novembre 2025
Il partigiano Presidente Sandro Pertini, all'isola di Ponza
All'isola di Ponza, sulla via Nuova, dove in una di quelle case durante il confino, ha soggiornato per un periodo, Sandro Pertini, futuro Presidente della Repubblica, molto amato dalla gente.
Pertini fu confinato a Ponza dal 1934 al 1939.
All'inizio di via Nuova c'è un murales dedicato al Presidente ma più avanti ci sono mattonelle con frasi di Pertini sempre attuali ora più che mai, soprattutto in questo periodo storico.
"Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale.
La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame."
Sandro Pertini
Il muralesLa via Nuova









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