L'isolotto di Gavi dista da Ponza solo 130 metri, basta attraversare un braccio di mare. Anche Gavi ha una sua storia ed è piuttosto antica.
Tricoli scrive che a Gavi c'erano "tre antiche grotte, cisterna e piccoli residui di fabbriche" e crede di individuare i resti dell'antica "Grance" che avrebbe retto qui l'abate Pietro Spinelli intorno al 1200.
La "Grancia" è un'antica masseria monastica che nel passato divenne poi un'azienda agricola con allevamenti e coltivazioni.
Il 26 febbraio 1808 l'isolotto di Gavi viene dato in affitto, per 10 ducati l'anno, al chirurgo militare Don Gabriele Antodaro che secondo il Tricoli "ridusse buona parte a cultura e con non poco profitto; anche utilità ricavata dalla caccia de' volatili e conigli; e bensì interessante miniera di creta, che, grezza e come unica nel regno, si smaltisce alla capitale per essere troppo necessaria alla manifatturazione delle stoviglie".
C'è una grande grotta chiamata Grottone di Gavi.
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