venerdì 16 agosto 2019

Il dicco di Cala Inferno

Il grande sismologo, Giuseppe Mercalli, visitò Ponza nel 1892, dopo le scosse di terremoto che impaurirono gli isolani.
In Note geologiche e sismiche sulle isole di Ponza oltre a scrivere dei terremoti fa una bella descrizione delle isole.
Descrive molto bene le rocce ed anche dei dicchi di Ponza.
Ecco cosa scrive:"Meravigliosi sono i dicchi di Ponza e la loro potenza. Alla Cala d'Inferno ne osservai uno di riolite che ha una trentina di metri di spessore nella sua parte inferiore e va allargandosi verso l'alto. Questo dicco, che s'innalza quasi perfettamente verticale dal livello del mare fin verso la cima di M.Schiavone (156 m.) è incassato nel tufo trachitico inferiormente e denudato nella sua parte più elevata.
Secondo Doelter, alcuni di questi dicchi in alto si sono estesi a modo di corrente e quasi tutti possono riferirsi a due centri di eruzione situati sulla costa orientale, uno dei quali è il porto di Ponza, ritenuto di già come cratere da Dolomieu, mentre l'altro si trova alquanto più verso nord presso Cala d'Inferno."





Dicco di riolite alla Cala d'Inferno
(Foto di Rossano Di Loreto, novembre 2015)

Nota:
Il dicco è, in geologia, un corpo roccioso, costituito da un'intrusione di origine ignea, generalmente ad andamento prossimo al verticale, in una fessura tra gli strati (intrusione discordante) di rocce sedimentarie; successive deformazioni tettoniche possono orientare diversamente il dicco.

(Wikipedia)

Altra Nota:
Giuseppe Mercalli divenne celebre per la scala che porta il suo nome (Scala Mercalli) che misura l'intensità delle scosse sismiche in base agli effetti prodotti.

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