In questi giorni il cimitero è il fulcro della comunità ponzese, lì c'è la nostra storia, i nostri antenati.
Il piccolo cimitero di Ponza non è affatto un luogo triste perchè è posizionato in un posto dalla vista incantevole, da lì si sente lo sciabordio delle onde del mare.
A mio parere il luogo giusto per riposare...in ogni angolo vedi foto che ritraggono volti conosciuti.
Quest'anno Ponza ha perso altri pezzi di storia come Lauretta, Luciana, Clorinda, Guido, Irio, Sebastiano...e la mia amica d'infanzia Carla, il cui ricordo mi è sempre caro.
Ne ho già scritto, in questo blog, del cimitero di Ponza.
Un pò di foto che ho scattato durante l'estate 2016.
Si sale verso il cimitero
Ecco si entra
La chiesetta
La scalinata che porta al Monumento ai Caduti
Altra scalinata
"Abitare l'utopia" dedicato a Sergio Garavini
Altra scalinata
Antiche cappelle
Altra cappella
Tutto bianco...sembra la scala che porta al cielo
Cappella gentilizia
Qui sono racchiuse le ceneri di una coppia di forestieri, Carlo e Arabella, che hanno amato così tanto Ponza da volerci restare per sempre
Ciao...ho visitato oggi x la prima volta il cimitero di Ponza...è incredibile l'atmosfera che si respira...Non è triste non genera angoscia come succede in altre parti..il mare da quel tocco di apertura e senso di infinito che non ha eguali. Una cosa particolare mi ha incuriosito e non ho avuto risposta...di chi è quel sarcofago splendido con la scultura sopra che si trova a sinistra dentro alla chiesetta dedicata a una certa Maria Luisa Laddamora.Chi è stata x avere una posizione così importante? Non c'è riscontro da nessuna parte. Grazie Lorella di Sante
RispondiEliminaE' vero il cimitero di Ponza non genera tristezza anzi rispecchia un pò quella che è l'isola. Per quanto riguarda il sarcofago della signora Maria Luisa Laddomada so che era di origine ponzese ma abitava a Genova.Per la verità non so il perchè di quel sarcofago nella chiesetta che doveva ospitare invece i sacerdoti.
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