Mio padre Ciro vide per la prima volta mia madre Elvira da una sarta, Rosa Galano, dove diverse ragazze andavano ad imparare i rudimenti di cucito, come si usava un tempo.
Era importante che una donna sapesse usare l'ago e il filo...poteva servire nella conduzione della vita familiare.
Ciro rimase colpito dalla bellezza di Elvira!!!
Lei aveva appena diciassette anni, occhi azzurri, capelli neri, fisico sottile...veramente bella.
Fu un colpo di fulmine!!!
Come fare per avvicinarla???
Elvira abitava ncòppe i' Cuont e aveva come madre nonna Assunta, molto severa...era difficile...e poi i tempi erano quelli che erano.
Ciro aveva paura che qualche altro ragazzo potesse mettere gli occhi su Elvira...
In effetti aveva ragione...
Si fece coraggio e scrisse una lettera a nonna Assunta dichiarando le sue intenzioni serie verso Elvira.
Mia madre quella lettera non l'ha mai letta perchè nel frattempo era andata a Ventotene da sua sorella Olga.
Elvira quando ritornò a Ponza fu rimproverata aspramente da sua madre che immaginava chissà quale tresca...ma lei non sapeva veramente nulla.
Dopo tante peripezie riuscirono ad incontrarsi, a innamorarsi, e non si sono più lasciati.
Il loro sogno d'amore è stato allietato dalla nascita di cinque figli.
Ponza com'era...
(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)
Il giorno del loro matrimonio, 18 settembre 1947
Io in braccio a mamma Elvira insieme a mio padre Ciro e mia sorella
Siamo a Santa Maria.
Mano nella mano
abbiamo attraversato
i continenti di questa terra,
ma nessuno era vasto
come il mio amore per te.
Insieme abbiamo navigato
tutti gli oceani,
ma nessuno era profondo
come il mio amore per te.
Wilbur Smith
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