Un tempo, a Ponza, c'erano i venditori che offrivano i loro prodotti stagionali per pochi soldi o addirittura lo barattavano con quello che serviva per sopravvivere. Era un periodo in cui c'era poco da mangiare ma forse tra le persone non c'era l'individualismo che c'è ora.
Luigi Sandolo scrive in "Su e giù per Ponza" anche di questa categoria: "Dalla Padula, gli orti posti nella conca di Chiaia di Luna alle spalle della spiaggia di S.Antonio uscivano i venditori di verdure. Erano vecchi e donne che avevano bisogno di guadagnare qualche soldo per comprare il pane.
Venditori ambulanti di pesci erano gli stessi pescatori quando i commercianti approfittando dell'abbondanza offrivano un prezzo inferiore all'abituale. Allora si sentiva gridare : 'e rutunne da Votte, dello scoglio della Botte.
Venditori ambulanti stagionali erano i caprai dei quali si è già parlato e nei mesi di agosto e settembre le vecchiette che andavano ad offrire i fichi freschi. I più saporiti erano i troiani, i bianchi ed i neri mentre quelli chiamati paravise meno saporiti venivano seccati.
In primo piano le barche a remi, in fondo Sant'Antonio....dietro c'è la Padula dove si coltivavano le verdure migliori
La zona del porto di Ponza.....si vedono le spiagge di S. Antonio e Giancos
La spiaggia di Giancos....si vede anche la Marinella dei Morti....qualche barchetta
Chiaia di Luna vista dall'alto
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