A
Ponza, durante la seconda guerra mondiale, il 2 gennaio 1942, una
grossa mina subacquea era alla deriva proprio nella spiaggia della
Parata,
Diverse persone di una certa età ricordano nitidamente l’ordigno sbattere contro gli scogli, credevano non fosse pericoloso.
Intanto,
proprio quella mattina, una bambina, Antonietta Tagliamonte,in lacrime,
racconta al parroco, don Luigi Dies, di aver sognato San Silverio che
le diceva: “Sono tre giorni e tre notti che la tengo io e non deve
scoppiare”.
Quando
venne recuperata gli artificieri si resero conto della pericolosità
della mina….era pronta per esplodere…..non riuscivano a credere ai loro
occhi….era come se qualcuno l’avesse tenuta…
Tutta la zona della Parata sarebbe stata distrutta se fosse esplosa….
Questo episodio viene raccontato nel libro “Da Frosinone a Ponza…” di mons. Luigi Maria Dies
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