In
questi giorni di settembre è stata chiusa anche la spiaggia della
Parata per il “rischio” di frane….così siamo “quasi” al completo circa i
“disastri” che hanno riguardato l’isola di Ponza.
Visti
i precedenti di Chiaia di Luna e Cala Inferno, ancora chiuse per frane,
credo che possiamo solo sognarcelo un bagno nelle splendide acque della
Parata.
Spero di sbagliarmi!!!
Ma non si può combattere la natura franosa delle rocce di Ponza solo con i divieti.
Bisogna trovare delle soluzioni alternative….
Il problema in qualche caso si potrebbe arginare avendo più cura della vegetazione per fare un esempio…
La spiaggia della Parata è un amore, è piccola ed è circondata da tanti piccoli scogli.
Via
terra si accede tramite una scala che tanti anni fa fu fatta costruire
da Linda Verde Mastropietro, mamma di Erasmo, il proprietario dell’hotel
Bellavista, che si trova proprio sopra la spiaggia.
L’accesso comunque, anche se privato, non è stato negato ai ponzesi che l’hanno chiesto.
È la spiaggia di Ponza centro!!!
Anni fa, ho sentito che qualcuno proponeva di far costruire dal Comune un’altra scala in modo da poter accedere liberamente…
La
spiaggia però è troppo piccola, non può contenere orde di bagnanti…. e
che dire dell’impatto ambientale che si avrebbe costruendo un’altra
scala???
Ah! L’ambiente!
Nota dolente…ma chi se ne importa…non porta guadagni…
Credo che i ponzesi non si siano ancora resi conto del danno all’immagine che ha subito l’isola quest’anno.
Il
calo delle presenze di quest’estate non è solo causato dalla crisi
economica o dalla mancanza dei pontili, ma soprattutto il non avere una
spiaggia con accesso libero.
Io
spero che si riesca ad aggiustare la parte pericolante della Parata ma
sinceramente ci credo poco…basta vedere il muretto, da cui prima ci si
poteva affacciare, transennato da mesi…
Poi
salendo verso gli Scotti c’è un altro terrazzo che si affaccia sulla
Parata che è transennato non so da quanti anni…da qui il mio pessimismo.
Se non si farà qualcosa i frequentatori di Ponza sceglieranno altre mete…e non si può dargli torto.
Così si uccide Ponza…..
Anonimo il 18/09/09 alle 08:56 via WEB
RispondiEliminaper quanto mi riguarda bene hanno fatto a togliere i pontili! io ricordo cosa era S.Maria con i vecchi velieri e le acque pulite, Giancos già avvilita dal carbone e dagli scarichi della centrale, S.Antonio si diceva già inquinata dagli scarichi fogniari. Tutta una classe politico-amminsitrativa di vecchie calzette affariste, poi qualche risveglio, adesso a darci tutti dentro per arraffare qualcosa dall'estate.
Pontia il 18/09/09 alle 21:30 via WEB
anche io ho questi ricordi... ponza era tutta un'altra cosa.... vai a vedere questo blog...ritornerai indietro nel tempo... blog.libero.it/ponzabiancoenero/ ciao
Anonimo il 21/09/09 alle 10:57 via WEB
Condivido la preoccupazione ed il pessimismo per la spiaggia della Parata e per le altre spiagge di Ponza chiuse per eventi franosi. Chiudere una spiaggia è facile, ben più impegnativo è individuare gli interventi da fare per affrontare il problema ed ancora più difficile è la ricerca dei finanziamenti per effettuare detti interventi. Per quanto riguarda invece l'accesso alla spiaggia della Parata ritengo sia importante chiarire che, così come ribadito da una recente finanziaria, i titolari di concessioni demaniali hanno l’obbligo di consentire il libero, gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi periodo dell’anno. La famiglia Mastropietro proprietaria dell’Hotel Bellavista, titolare della concessione demaniale della scala da cui si accede alla spiaggia della Parata invece, del tutto arbitrariamente, decide chi può accedere a detta spiaggia e chi invece non ne ha diritto. Non è assolutamente vero che permette l’accesso a tutti i ponzesi ma solo a coloro che le sono simpatici a prescindere dal fatto che siano ponzesi. Questa situazione scandalosa è stata denunciata più volte ma, nonostante esistano anche delle relazioni dei vigili in merito, a quanto pare gli enti competenti non sono mai intervenuti. Sarà probabilmente per questo motivo che assessori, consiglieri e funzionari del comune di Ponza nonchè carabinieri, ecc. con i loro familiari hanno libero accesso alla spiaggia della Parata … ed è per questo motivo che moltissimi ponzesi chiedono la costruzione di un’altra scala di accesso, logicamente meno impattante a livello ambientale di quella preesistente. Anche con gli abusi si uccide Ponza.