domenica 8 dicembre 2024

Ciro Piro

 Ciro Piro un ponzese nato nel 1856 con la sua famiglia all'inizio del '900 si trasferì a Terranova Pausania odierna Olbia, in Sardegna. 

Cominciò a commerciare con i bastimenti trasportando in Sardegna cereali , derrate alimentari ed al ritorno formaggio, sughero, lana... Fece fortuna ed edificò in quella località il Palazzo Piro . Con i figli aprì circa 300 caseifici in molte località della Sardegna  ed esportarono formaggio anche in America.

Si inserirono molto bene nella comunità sarda e da Ponza giunse anche la statua di San Silverio i cui festeggiamenti erano come quelli sull'isola natia.

A Ponza Ciro Piro viene ricordato perchè i suoi figli nel 1930 donarono il locale sul piazzale della chiesa  per adibirlo ad "Asilo infantile" in memoria del padre ed ancora oggi porta il suo nome. 

Donò nel 1915 anche l'altare dove è posizionata la statua di San Silverio nella chiesa di Ponza.


Ciro Piro nato a Ponza il 21 dicembre1856


L'asilo infantile Ciro Piro


La targa dell'asilo infantile Ciro Piro



L'altare di San Silverio donato da Ciro Piro nel 1915


La Cappella della famiglia di Ciro Piro nel Cimitero di Ponza 


venerdì 6 dicembre 2024

San Silverio e l'Immacolata

  In un canto di Monsignor Dies, "Ponza è tua", c'è un filo che lega l'Immacolata a San Silverio, patrono dell'isola di Ponza.

Per non dimenticare il GRANDE Dies che ha dato tanto alla comunità ponzese

Ponza è tua
Ponza è tua Silverio l'ha detto La parola che sacra al destino Di quest'isola era benedetta Per i Martiri del tuo Gesù Maria Immacolata Miracolo d'amore Iddio nostro Signore Sì bella ti creò ...

Foto di Giovanni Pacifico, dicembre 2016



mercoledì 4 dicembre 2024

Una bella prospettiva

 Isola di Ponza, foto scattate sicuramente prima del 1940. Si vede che la chiesa non è stata ancora ampliata. 

Nella prima foto vediamo una giovane donna seduta su un muretto, forse, sul tetto di qualche abitazione. Sarebbe interessante conoscerne l'identità.

(Archivio fotografico di Giovanni Pacifico)





domenica 1 dicembre 2024

Ma che bella Madonnina!!!

All'isola di Ponza,  nella Cappella in piazza Gaetano Vitiello, sulla Punta Bianca, è stata collocata una bellissima Madonnina in occasione della festa dell'Immacolata che sarà l'otto dicembre.

La Madonnina è di Carmine Colonna che ogni anno la mette a disposizione della comunità ponzese. Chi passa davanti alla Cappella si sofferma per una preghiera.

La foto è stata gentilmente concessa da Elena Coppa che si prende cura della Cappella.


Bella tu sei qual sole
bianca più della luna
e le stelle le più belle
non son belle al par di te...





venerdì 29 novembre 2024

La chiesa intitolata all'Immacolata

Verso la metà dell'Ottocento all'isola di Ponza iniziò la costruzione di una chiesa in località Sant'Antonio ma non fu mai terminata.

Giulio Vitiello in  Ponza brevis insula...brevis historia, così scrive:
"La nuova parrocchia, in precedenza progettata, fu ai primi del 1858 iniziata a S.Antonio prospiciente al mare e fiancheggiata dalla strada che porta a Chiaia di Luna. Gli avvenimenti del 1860 fecero sospendere i lavori. I muri perimetrali senza intonaco rimasero per una quarantina d'anni completamente abbandonati. Giovanni Calise ne divenne proprietario adattando la parte che guarda al mare a casa di abitazione mentre la parte retrostante fu adibita a deposito di attrezzi navali e da pesca. Fino a qualche anno fa era ancora intatta la scalinata di granito che immetteva al sagrato."

Giulio Vitiello sostiene che i lavori per la chiesa siano iniziati nel 1858 ma in un documento, conservato nell'Archivio Parrocchiale della chiesa SS. Trinità di Ponza però pare che il 21 maggio 1860 la prima pietra ancora non era stata posta  e si invitava il il vescovo di Gaeta alla cerimonia, che poi avvenne a settembre di quell'anno.
Quindi i lavori per la costruzione iniziarono nel 1860 e la popolazione ponzese ci teneva molto poichè la chiesa del Porto era diventata insufficiente.  Poteva contenere solo 500 persone ed oltre ai ponzesi c'erano anche i rilegati, quindi chiesero la costruzione di una nuova chiesa.

 La chiesa venne eretta tra la spiaggia di Sant'Antonio e la Padura e doveva essere intitolata all'Immacolata.
 Il dogma dell'Immacolata era stato meditato da Pio IX che era solito raccogliersi in preghiera davanti alla statua della  Vergine Maria nella Cappella d'Oro della chiesa dell'Annunziata a Gaeta. Fu proclamato l'otto dicembre 1854, quindi quella di Ponza doveva essere una delle prime chiese dedicate all'Immacolata. Purtroppo con l'Unità d'Italia  Ponza perse i privilegi, quindi anche i fondi, i lavori furono interrotti e la chiesa non fu più completata. Le mura furono acquistate dal commerciante Giovanni Calisi, marito di Rosalia Conte, sorella di mio nonno Salvatore. 
Giovanni Calisi morì durante l'affondamento del Corriere di Ponza il 21 marzo 1918.
Oggi la palazzina è degli eredi, nipoti di Rosalia, i Conte e i Migliaccio. Attualmente in una parte del piano terra c'è il Bar Panoramica.

(Notizie attinte dal libro di Gino Usai "PONZA CARCER ILLUSTRIUM")


La palazzina sulla destra era la chiesa che doveva essere intitolata all'Immacolata
(Foto di Annalisa Sogliuzzo)


L'Immacolata (Foto di Rossano Di Loreto)

Un'immagine dell'Immacolata
(Archivio fotografico  di Giovanni Pacifico)
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