Poco tempo fa, lungo le coste portoghesi, una barca a vela francese è affondata dopo un attacco di orche. Fortunatamente gli occupanti dell'imbarcazione si sono salvati grazie all'aiuto di un'altra barca che era nei paraggi.
Questa storia mi ricorda la storia del velista ponzese Giovanni Verbini, Jepson, che con il Guia III di Giorgio Falck fu urtato da un'orca in pieno Oceano Atlantico nel 1976. La barca affondò e Jepson con i suoi compagni si salvò grazie ad una zattera di salvataggio.
Durante un'altra regata a bordo del Rolly Go, sempre di Giorgio Falck, negli anni '80, nell'Oceano Pacifico Paolo Martinoni, un membro dell'equipaggio, cadde nelle acque gelide. Jepson confessò che durante il difficile recupero era sceso in cuccetta a pregare San Silverio affinchè Paolo si salvasse.
Nota:
Giovanni Verbini prese il soprannome Jepson da un calciatore che giocava negli anni '50 nella squadra del Napoli poichè, da bambino, amava il calcio.
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